23 Settembre 2199 ore 10:00
Diario del Capitano Edberg

Il quartier generale, ne avevo sentito parlare subito dopo il Caso Monrrey, è una struttura atta a tutelare il comando dei Servant Rebellion, un’area schermata a protetta dalle migliori tecnologie di cui possono disporre Monrrey e Eric Paschall III, ovvero Phantom, acclamato dai ribelli con il nome di Akron, il prigioniero!
Sto andando al quartier generale, Normann, mi ha detto che il mio creatore, Vincent Rutherford, ha inserito una parte delle sue memorie in me. Un processo che avevamo già visto fare a Monrrey con Normann e che ritenevamo sperimentale e che a quanto pare, forse non lo era.
Avremo modo di verificare se questa idea corrisponde a verità, grazie ad un apparecchio creato da William Monrrey. Mi presterò ben volentieri all’analisi, ma frattanto, tra queste pagine, voglio cercare di chiarire come siamo giunti alla condizione attuale.
I deus Monrrey, Akron e Eclys unici ad essere scampati a Cambria, hanno da poco scoperto di essere probabilmente in compagnia di un quarto ancora vivente. Claudius Sinclair, ex deus, un pazzoide, innamorato dello spazio profondo e della Luna, con un occhio di tecnologia aliena impiantato al posto di quello naturale, sembra essere vivo e vegeto.

Tak The Cube ha trovato chi ha contraffatto la famosa telefonata che ci ha inviato all’Isola Ecologica, dove al riconoscimento del Dna di Eddy “The Gun”, la tecnologia Zetatech, un’obsoleta realtà virtuale, ha proiettato un cortometraggio di cui già avevo parlato su questo stesso diario nella giornata di ieri (clicca qui)
Le speculazioni sono diverse e tutte molte suggestive:
Vincent Rutherford ha progettato I Blade Runner Plus, ha progettato me, Eddy, Normann, Nuncy e Spike; ed io comincio ad essere convinto che abbia lasciato qualcosa da fare ad ognuno di noi, in un momento in cui gli fu chiaro che Cambria lo avrebbe tradito e che lui si sarebbe trovato impossibilitato a combatterlo in prima persona.

Vincent ha inserito il Dna di Eddy nel proiettore Zetatech, ne ha fatto una chiave di accesso per un messaggio privato ed esclusivo per lui, in un luogo in cui mai nessuno si sarebbe sognato di andare.
Voleva spiegarci che ha combattuto contro gli alieni, voleva che noi lo sapessimo e probabilmente ha predisposto le cose affinché noi avessimo una possibilità, non solo di vincere la guerra per la terra, ma anche di capire cosa diavolo è accaduto.
Dietro alla guerra e all’ideologia c’è stata una grande amicizia e un grande alterco: Vincent Rutherford, Eric Paschall III, Gallagher Cambria, Claudius Sinclair, Martin Eclys e William Monrrey erano tutti Deus e tutti amici. Questi signori sono la causa di questa guerra, non i Servant Rebellion, che per quanto organizzati, senza lo scossone iniziale, causato da questa grande frattura tra Deus, non avrebbero mai potuto giocare un ruolo così preponderante, come effettivamente oggi avviene per nomi come TheMachine o Charlie, capi dell’armata dei Servant Rebellion.
Ho molte domande e poche risposte: Il trasferimento del Soul-Plus di Rutherford si è interrotto, tutti danno la colpa al Governo Robotico che allora si reputava ancora libero e non sotto le mani di Cambria, ma era realmente così?
Abbiamo da poco scoperto che Rutherford ha portato avanti una guerra nel sottosuolo della Terra contro gli alieni senza che nessuno ne scoprisse mai nulla, è possibile che il blocco del trasferimento del Soul-Plus di Rutherford sia avvenuto per mano di Cambria, che già controllava gli R-9. Il mondo dopo tutto, ha capito che il governo robotico non era più in mano al comando degli R-9 soltanto il giorno in cui tutti noi rischiammo la vita presso il Museo del Violino a Cremona, quando gli R-9 per la prima volta attaccarono noi Blade Runner Plus.
Tornando a Claudius Sinclar, la sua famiglia è stata la creatrice delle Zetatech, la realtà virtuale che prese piede nei casinò e poi in interi quartieri di diverse città per poi essere archiviata, come una trovata poco entusiasmante, alla stregua del passaggio dal Cd al Dvd. Il fatto che sia stato lui ad inviarci lì, di per sé ci rivela diversi indizi riguardo alle numerose alleanze che si stanno giocando in questa guerra e che nascono da un passato da pochi conosciuto.
Rutherford e Sinclair sono ancora amici e sospetto che Martin Eclys sia stato tradito da Cambria il giorno in cui prese il suo palazzo a via Veneto e lo fece decollare per Marte.

Sinclair e Rutherford hanno lavorato per metterci sulla giusta pista e dulcis in fundo, direbbero i latini, il comitato centrale dei Servant Rebellion sostiene che Sinclair sia vivo e vegeto, che sia il protagonista del video con il quale è cominciato tutto, quello del caso Monrrey e che lui stesso in prima persona ci stia aspettando non lontano da dove quel video fu girato, sulla torre della cattedrale. Inoltre per non farci mancare niente Akron ci ha fatto vedere un video di una guerra su marte, tra Martin Eclys, che difende la sua piccola città chiamata Tower Of Noway e l’avanzare di un gruppo di alieni che potrebbe essere capitanato da un uomo al volante di un vecchio furgone. L’uomo sembrerebbe essere proprio Claudius Sinclair. I cloni esistono e la sperimentazione è stata condotta in maniera sconsiderata dallo stesso Cambria, sacrificando molte delle risorse a disposizione. Il video è l’inizio di questa intera storia e il caso Monrrey non è mai stato risolto del tutto.
Ho riguardato il video per cercare di capire cosa diavolo sia accaduto, ma navigo ancora nel buio, quello che so è che Claudius Sinclair è sulla torre della Cattedrale e vorrei tanto scambiarci due parole, clone o non clone!
Il Caso Monrrey
Rapporto n. 6 – Caso di Omicidio – Cremona City 27 Agosto 2199
Squadra incaricata del caso: Blade Runner Plus
William Monrrey è morto alle 06:00 del 27 agosto 2199
Nel suo Hard-Memories è rimasto solo un video
Video di William Monrrey
L’autostrada volante è libera, una Lambo fiammante la percorre a grande velocità. Al di sotto i palazzi medievali del centro si susseguono fino al duomo del 914 che mai avrebbe pensato di vedere volare un’auto. Cremona è un deserto, non c’è anima viva, La Lambo atterra a Piazza del Comune, è un cazzotto in un occhio, una bio-auto-robot prodotta per una tiratura limitata di 3 esemplari che prova a dialogore in inglese con il latino medievale. Si insultano e vicenda, ma nessuno dei due capisce l’altro e pertanto la disputa è infruttuosa, non dona soddisfazione e dura poco. Frattanto un uomo grasso e basso esce dall’auto e si dirige con passo svelto verso il duomo.
È un uomo sulla cinquantina, età suggerita dai suoi innesti e dalle biotecnologie 50th Ages visibili sotto gli zigomi e gli occhi e agli angoli della bocca. Ha diversi innesti biomeccanici, uno dei quali è di tecnologia Invisible-Eye e gli concede di utilizzare occhi collegati direttamente alla rete.
È sudato, la giacca beige e i pantaloni in tono sono zuppi di sudore, così come la fronte spaziosa e la camicia. È grasso, la pancia disegna una curva ovale che riproduce lo stesso effetto che ha la pappagorgia sotto il mento, solo con proporzioni diverse. Ha degli occhiali senza lenti, un pezzo unico da collezione di Dolce&Gabbana chiamato: Triple-Lens
Entra nel Duomo, di cui rimane l’architettura gotica a ricordo dei tempi che furono. Al centro della navata centrale c’è un ascensore a vetri che porta fino in cielo, ben oltre il tetto della chiesa che ha dovuto lasciare spazio persino nel suo cuore alla modernità.
L’edificio al di sopra del tetto del 914 prosegue in stile Freedom (Stile architettonico che prevede solo strutture invisibili a chi non è all’interno dell’edificio.)
Al ventesimo piano l’ascensore chiude la sua corsa: le porte si aprono su una stanza rettangolare, i muri di fondo sono lontanissimi e si distinguono mobili in stile rococò e l’affresco del dio cristiano in croce. In primo piano un enorme letto matrimoniale, una quintupla piazza che colpisce gli occhi con la sua coperta di lino color canapa e due donne, bionde e addormentate, che si tengono per mano; sembrano barchette alla deriva su un immenso e sinistro mar canapa. Due solitudini che si sono trovate.
“Ma guarda tu, queste due puttane” Il grassone cinquantenne si getta nel mare, la coperta lo accoglie, si tira dalle rive del letto che sono così dannatamente lontane, l’uomo sembra sprofondare nel mare dorato, ma nuota e raggiunge le barchette, gira la prima per guardarla in viso, inorridisce, gira anche la seconda.
I tratti del viso si tirano, gli occhi si spalancano, Doc the Doct (Claudius Sinclair), ovvero il grassone, sta impazzendo, loro sono il ritratto della tranquillità. Gli occhi sono chiusi, il viso è sereno, i lineamenti distesi.
“Mi hanno fregato, devo andarmene, devo andarmene, mi hanno incastrato, sono fottuto se resto qui!”
L’uomo esce dal mare dorato, entra nell’ascensore, è diretto al piano terra. Dall’angolo emerge una donna bassa con il naso adunco.
“Quante altre ne deve uccidere?”
Alla prossima puntata…
Il gruppo:
Flavia Clari è Nuncy Duncan
Mattia Lagatta è Norman Hess
Alessandro Bianchini è Eddy “The Gun”
Raffaele Maiozzi è Spike Simmons