Chiacchiera del vicolo
GDR 2 – Sessione 4&5
“Il ritorno dei Molossodonti”
14 di Aristas 1415 Emnotork
Articolo di Alendir, lo spettro
Palazzo Mondranas! Non avrei mai detto che sarebbe tornato, seppur per breve tempo, sulla bocca di tutti. Una parte della compagnia del Lossodonte, ovvero Drakidion, Zahira, “La Mano” e i Molossodonti, ha scelto di affrontare il Sentiero dei Caduti, l’altra, composta da Growlien, Siegg e Senia, ha invece imboccato il sentiero del fuoco. Entrambe hanno avuto successo!
Che le gesta di questi eroi siano ricordate, che l’oblio non si cibi della vicenda che ha riacceso la speranze del popolo di Valenium contro le truppe di Ser Arwald Tharos, il Lich!

Io sono Alendir lo spettro!!! Scrivo dal cimitero di Pietra di Giada, conosco la Non-morte, ne faccio parte, ma guardo le vicende dei vivi con il rispetto che meritano, io ho avuto il mio tempo, non pretendo di contaminare con il mio potere il loro per ridurli come me, in un eterno ballo senza palpitazione, nello scorrere senza senso di una vita infinita e priva d’amore.
I segreti dei Mondranas sono stati riportati alla luce.
Erick Mondranas, il capostipite della famiglia, non era un elfo oscuro qualsiasi, lo so, è la prima volta che ve lo nomino, voi ricorderete che la compagnia incontrò Sevra Drota e Harront, ovvero James Mondranas, beh voglio dirvi che in ogni grande impresa c’è sempre un poco di fortuna e devo dire che avere incontrato Erick ha salvato la compagnia! Ma torniamo al perché Erick non è stato un elfo qualsiasi:

Gli studi di Erick sono stati tali da dar luogo alla nascita di creature notturne e sotterranee e a delle vere e proprie coltivazioni di uova. Da queste uova nascono gli Stingher, metà ragno, metà Elfo. Sono creature di un intelligenza inaspettata, capaci di adattarsi a molti micro climi diversi e di combattere fino all’ultimo istante. Inoltre, parlando delle uova, nono solo possono dar luogo alla vita di uno Stingher, ma se rotte per berne il contenuto possono rendere un essere di qualsiasi razza re o regina ragno. La procedura in caso di esito negativo è mortale!
Le uova dei Mondranas hanno trovato un acquirente unico in questo periodo di prigionia, precedente all’arrivo della compagnia del Lossodonte. Madama Elaya Delroy le ha acquistate e rivendute ad un unico fronte, quello del cardinale Jeriko che le ha girate ad un grande studioso, il nano, detto “Zambadur”. Le ragioni di Lady Delroy rimangono oscure, ma uno dei nostri eroi, Senia, del Circolo dei quattro alberi, ha deciso di seguire Elaya in patria per studiare a Numasor, presso la Torre della Marcescenza, che unisce la necromanzia alla natura. La decisione di Senia è avvenuta quasi alla fine della storia che oggi racconterò in questa parte di Diario, lo so, sono confusionario, ma voi tentate di starmi dietro, la storia merita, ve lo garantisco. Inoltre il corso di scrittura che sto seguendo, mi permetterà di migliorarmi non poco! Abbiate fede.
Tornando a Senia, la decisione ha un fondamento culturale nonché pragmatico. Era stato chiaro perfino ai matusalemme Vecchia Foglia e Vecchia Quercia che prima o poi un druido avrebbe dovuto interessarsi di questa branca della magia, non si può sconfiggere un nemico che non si conosce e non si può neanche presumere che questa forma di magia utilizzata nella maniera opportuna non possa portare beneficio a Valenium un domani.
Adesso che abbiamo spiegato quanto possa essere importante nella storia di Emnotork, un elfo oscuro come Erick Mondranas, tornerei agli eventi della compagnia del Lossodonte.
Hanno raggiunto palazzo Mondranas in parte dal sentiero dei Caduti e in parte aggirando il picco Santer, per poi trovarsi nella valle del ghiaccio. Questa seconda parte della compagnia ha avuto modo di conoscere il popolo degli Arcano-Golem, anch’essi in lotta contro la famiglia Tharos.

Gli Arcano-Golem sono una creazione di Sargon Prescott, il mago ha dato modo a tre sapienti del secolo scorso che oggi si fanno chiamare Orph, Andor e Ruka di ingannare la morte, insomma di rimanere tra i vivi. I tre maghi che un tempo avevano altri nomi, ad un passo dalla morte, hanno deciso di tramutarsi in Golem e di continuare a vivere in un corpo fatto di ghiaccio e neve.
Tornando al tempo presente, gli Arcano-Golem stavano perdendo terreno contro le truppe di Ser Arwald Tharos che aveva già di molto ridotto il loro territorio. Arrivati allo stremo delle forze erano pronti a soccombere onorevolmente, quando Drakidion, Zahira e “La Mano” comparvero a cambiare l’ordine delle cose, insieme ai Molossodonti, Takodon, Terastodion e Cefalodon.

La battaglia è stata una prova di coraggio e di volontà e ha rivelato un’inaspettata prova. Molti erano i sussurri riguardo al fatto che Ser Arwald Tharos avesse trovato le ossa di Monashi, la grande madre dei Molossodonti e che l’avesse resuscitata come parte del suo esercito.
Drakidion si è trovato a fronteggiarla e a sconfiggerla per un bene superiore. Lei, dopo tutto ormai agiva solo perché spinta dai poteri del Lich.
Superata questa prova, “La Mano”, esponente massimo del Dio del Sangue, venuta in soccorso dalla lontana Kamso, ha trovato l’ingresso ovest di palazzo Mondranas. Ed è proprio all’ingresso del grande corridoio segreto che lo spettro di Erick Mondranas è comparso.
L’incontro ha rivelato molti particolari interessanti. James Mondranas era un traditore, il matrimonio con Sevra Drota sarebbe stato solo l’inizio della fine per la famiglia Mondranas che comunque ha dovuto soccombere proprio per via del tradimento del fratello minore che già prima del matrimonio che non ebbe mai a verificarsi, aveva danneggiato la sua casata a vantaggio della famiglia Drota. Erick è l’unico che meriti di riprendere il controllo del palazzo.
E a proposito del palazzo, questa dissertazione non posso evitarla. Palazzo Mondranas è stato costruito con le stesse pietre di Castelvecchio di Porta del Gelo. Molti sostengono che siano castelli gemelli e che abbiano la stessa età, quel di cui sono certo è che Castello Mondranas è vivo e magico e ha fatto valere la sua furia contro Ser Arwald Tharos e il traditore, ovvero James, proprio durante lo scontro che ha visto partecipare l’altra parte della compagnia del Lossodonte, quella guidata da Growlien e Siegg.
La seconda parte della compagnia ha affrontato il sentiero del Fuoco ed è giunta diretta a Palazzo, dove ha trovato numerosi non-morti e i 4 sciamani alle prese con il rituale per creare il Golem D’ossa. La compagnia ha rischiato più volte di morire e anche quando è arrivata “La favorita degli Elfi”, Moasha, a dare una mano, sono stati ad un passo dal morire, anzi occorre dire che qualcuno è morto due volte e due volte è resuscitato. Sto parlando di Senia, forse per via di questa esperienza ha deciso di andare a Numasor per studiare la magia della marcescenza, non so dirlo.
Ma torniamo allo scontro, Growlien, Siegg, Moasha e Senia sono stati all’altezza della loro fama e hanno interrotto il rituale per poi ritrovare al piano di sopra l’altra parte della compagnia, ovvero Drakidion, “La Mano”, Zahira e i Molossodonti e ovviamente Erick Mondranas.
Ma un momento, ho parlato del fatto che il palazzo avesse fatto valere la sua furia. Palazzo Mondranas ha visto morire James sotto i colpi delle truppe di Ser Arwald Tharos, come ho ravvisato negli scritti precedenti, lo stesso James non aveva memoria del suo tradimento nei riguardi della propria casata, questo accadeva per volontà del Lich, ma il palazzo ricordava bene la sua storia e quando un colpo decisivo lo ha ucciso, non ha chiamato a raccolta i suoi strani poteri per salvarlo, lo ha lasciato andare lì dove è giusto che risieda il suo nome, nell’oblio.
La compagine si è riunita davanti ad Erick ed è stato trovato un accordo. Erick Mondranas e la sua corte verranno resuscitati dai poteri di Malyniria e dei Matusalemme, in cambio diventeranno i nuovi custodi dei confini nord.
Tutto è bene quel che finisce bene direte, ma la storia non si conclude qui, vi ricordate di Kalimath III, il re dell’impero dell’ovest, colui che ha riaperto il passaggio verso gli Avon, beh sta ancora attendendo la compagnia del lossodonte e come se non bastasse ci si è messa anche Harkaris, la città degli gnomi a creare problemi!
Il reggente della città di Harkaris, Unail, ha fatto appello a Malyniria in persona per avere un incontro diplomatico tra gli gnomi, la compagnia del lossodonte ed Elaya Delroy a proposito del fulmine d’Acciaio, sembrerebbe che Numasor voglia costruire una nuova tratta verso Harkaris, al confine con la foresta di Valenium. Ivar e gli altri druidi dei quattro alberi sono già insorti e sembra che la situazione sia peggiore della guerriglia affrontata sui picchi!

La compagnia però è riuscita a mettere tutti concordi: Growlien si è ricordato del Legno-Ferro e questo ha risolto i problemi tra i drudi e gli gnomi….
La compagnia volge lo sguardo verso l’impero dell’ovest, ed uno a sud verso Phylotea dove la guerra per la presa della città impazza!
Due nuove gradi avventure tutte da vivere per la compagnia del Lossodonte stanno per cominciare, ho deciso che chiamerò la prima: “Neanche gli Dei” e la seconda “La Guerra dei Drota”.
Gruppo:
Luca Sbardella è Drakidion, il Lossodonte
Fabio Spadoni è Growlien, il Rinnegato
Stefano Salvato è Siegg Barbamuschia
Antonia Conenna è Zahira un terzo di Mezzo-sangue
Giulia Mazzei è Senia del Circolo dei 4 alberi
Riccardo Suarez è Moasha, la favorita