Emnotork – “il popolo del Reef”

La chiacchiera del vicolo
GDR 16 – Sessione numero 11
“il popolo del reef”
Scritto da
Terry Gamba d’Ottone

“Il Galeone Rampante è fiero ed orgoglioso di poter trascrivere gli avvenimenti del festival come pergamena scelta, i nostri cuori scoppiano di gioia per questo onore e ringraziamo i nostri lettori per tanto ed amato appoggio nelle ultime ore! A mezzogiorno spaccato, una gigantesca ombra ha coperto il cielo per alcuni secondi ed un ruggito ha spaccato i cieli di Roathan. La gigantesca viverna dalle scaglie nere come la notte, di cui si vociferava volasse sulla città durante lo scontro contro i solari ed i non morti, non è fantasia ed in tutta la sua grandezza dalla groppa è sceso il suo cavaliere, rivelatosi il nostro Samuel Lebon! Non potevamo aspettarci entrata di stile meno sontuosa e sorprendente dal nostro luminosissimo sovrano! Ogni uomo di Roathan ha esultato il suo nome e ogni donna si è strappata le vesti disperata, tutti sono rimasti accecati dalla sua bellezza e dalle sue parole piene di speranza e grandezza per l’arcipelago. Oggi, il 29 di Rothia, inizia il nuovo anno solare e dalle sue parole il re ha mostrato volontà nell’aprire i porti al commercio ed alla politica oltreoceano. Alcuni hanno storto il naso a queste tendenze aperte, ma gli occhi di Lebon osservano oltre l’orizzonte e, come da lui dichiarato, porterà nel futuro Sei Derin ed il suo popolo! Dopo le sue emozionanti parole la prima sfida ha avuto inizio, sentenze affilate e sottili sono volate da una parte all’altra del palco tra coloro in gara in presenza del re e dei giudici sotto un’unica, gigantesca domanda: “Cosa ti rende degno di divenire un capo pirata?”. Che Samuel Lebon abbia sempre dato valore al potere all’intelligenza non è un segreto e come poter giudicare un pretendente capitano se non conoscendo la sua capacità di raccogliere i suoi uomini con la sola voce? La gara però ha avuto dei picchi scottanti: una partecipante della gara, una testa calda di nome Firenze, ha avuto la presunzione di inserire nella sua provocatorie parole delle offese al re, insinuando a gran voce di fronte a tutta la brava di gente di Roathan la non legittimità della corona. I fiati si sono spenti in gola a coloro che hanno assistito a tale scena aspettandosi, come accadde già in passato con il suo predecessore, file di soldati intorno all’uomo, come giusto che sia. Ma Lebon con calma imparziale, al termine della sfida, non solo non ha distaccato la testa dal collo del pazzo, ma ha addirittura deciso di far accedere anche la squadra di tal Firenze alla sfida successiva! Tanta sicurezza nella propria persona non si era mai vista e la folla ha urlato nuovamente il suo nome! La sua mano ferma renderà di certo Sei Derin ancora più forte di prima!”

In Meta:

Matteo Parisi è Galador
Mauro Caliendo è Myzen Mattrand
Erika Sarleti nel ruolo di Hele Moscacerba
Ivano Simoneschi è Imai il ladro
Riccardo Spinelli è Boromir il temerario

-Vi svegliate la mattina del festival e, mentre il gruppo si dirige verso la fucina di Gersei dove acquistate armi ed armature, Florencio e Trakx si muovono soli in direzione dell’appuntamento con Teschio di Ferro: lì l’agguato previsto si rivela mortale ma al nome di Rainen l’uomo vi lascia stranamente andare e vi dà appuntamento alla mattina seguente.

-Galador e Florencio riescono ad iscrivere i loro compagni poco prima che lo stesso Samuel Lebon faccia il suo ingresso e dia inizio alla prima sfida. Gareggiate in uno scontro di arguzia ed arrivate tutti tra i primi posti in un modo o in un altro. Helen, Florencio, Trakx ed Anton hanno così un posto alla festa che si terrà la sera e di cui Kassy vi aveva parlato.

-Anton si incontra con il capo delle guardie accettando la sua proposta e quest’ultimo gli dà subito un primo incarico: controllare la situazione dall’interno della festa e riferire a lui movimenti sospetti o dannosi per i partecipanti. Nel tumulto del festival Galador riesce a ghermire un bambino ed a portarlo con sé fino alla torre di Sei, ma scopre ben presto di non essere l’unico nella foresta…

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