La compagnia del Lossodonte e i Molossodonti – Sessione 4

Chiacchiera del vicolo
GDR 2 – Sessione 4
“Il Drago Addormentato”
21 di Quotor 1415 Emnotork

Articolo di Alendir, lo spettro

Alendir, Lo spettro

Filone Narrativo: “La guerra dei Drota”

La condizione dello spettro in Emnotork non è semplice da spiegare, ma sappiate che abbiamo un codice di condotta al quale non è possibile sottrarsi. Grazie alle numerosi informazioni che circolano tra noi, sono venuto a conoscenza della Casata Desera e del Drago Addormentato e devo dire che una delle ragioni per le quali ho continuato a seguire con affetto Drakidion e la compagnia, è proprio per la speranza di vederli un giorno andare da loro!

Ricorderete che la compagnia era ripartita dal Villaggio di Sworn dopo avere stretto amicizia con gli autoctoni:

Il viaggio con alla guida Ortheus IV per le prime ore è filato senza alcun problema, si sono lasciati la palude alle spalle, arrivando al Crocevia per riscendere verso sud, Growlien era riuscito a seguire le tracce di Emmanuel Drota constatando che doveva avere ancora più fretta di quanto ne avessero loro di acciuffarlo. Emmanuel Drota ha preferito lasciare la strada per il crocevia e imbarcarsi in un cammino ben più arduo, un percorso che potrebbe costargli la vita. Attraversare la terra di Kurnan, il mezzo gigante, non è raccomandabile, perfino Ortheus IV ha strabuzzato gli occhi di fronte a tale scelta.

Il gruppo ha preferito seguire un itinerario diverso, prendere Emmanuel è la priorità, ma d’altro canto bisogna continuare a respirare per prenderlo! Nei loro cuori aveva preso a serpeggiare un angoscia strisciante, il tempo non era a loro vantaggio e per quanto si sforzassero di ingraziarselo, questo continuava a sancire il loro perenne svantaggio nei confronti del bersaglio Emmanuel Drota. Come se non bastasse le piogge continuavano ad essere abbondanti e ben presto la compagnia si trovò zuppa e stanca. Ortheus IV propose allora di fermarsi al Maniero Desera.

La famiglia Desera non aveva mai fatto segreto delle proprie inclinazioni politiche e circa 500 anni prima aveva pagato un prezzo molto caro. I Desera, nonostante fossero degli umani, erano innamorati dei Draghi ed in particolare di Bracodonio e della sua sorella minore, Anurith, il Drago delle Tempeste. Li veneravano come divinità e avevano intrapreso una condotta politica inclusiva nella loro regione in modo da riunire razze molto diverse tra loro, unite dalla fedeltà per i draghi. Droconici, Uomini-Serpente, Uomini-Lucertola, coboldi e ovviamente uomini.

Molti di voi, miei cari lettori, ignoreranno quanto accadde in quel periodo storico, ma vi narrerò io con perizia di particolari. I Draghi erano gli unici ad avere accesso alla Trama Magica e gli uomini, soprattutto gli esponenti della famiglia Prescott, Nathaniel, Sargon e Xereo insistevano per avere modo di amministrare la trama e per crearne una che fosse di loro esclusiva proprietà. Il conte Desera, al tempo George “L’iracondo”, si opponeva strenuamente, sostenendo che certi poteri andavano lasciati nelle mani di creature che avevano la saggezza giusta per adoperarla. I Draghi alla fine, per motivi che non è dato sapere, cedettero, la trama fu concessa agli uomini e da allora una serie di vicissitudini senza fine diede luogo a guerre e tafferugli, l’era della pace dei draghi volse al termine, gli uomini fecero valere la parola ambizione, al di sopra del significato di qualsiasi altra.

Xereo Prescott riuscì a contaminare la mente del Drago minore, Shekkar il nero, che tradì la propria razza e si prestò ad un oscuro complotto. Il necromante costruì la pietra dell’oblio, un artefatto maggiore che divenne la prigione di Shen, Kendrath, Aryn e Malyniria, ovvero i draghi maggiori. La pietra era un artefatto-prigione a prova di drago. Bracodonio non fu intrappolato, ma fu reso inoffensivo in altro modo. Il drago aveva le ali atrofizzate, il suo cuore era stato colto da una forte depressione a causa della scomparsa della sorella minore, Anurith, il Drago delle Tempeste. Da quel momento in avanti la comunità dei coboldi del Monte Roccianuvola si strinse intorno a lui e il Drago decise di non volare mai più, le ali ben presto ne risentirono fino a ridurlo ad essere immobile.

La storia di Anurith è legata alla famiglia Desera, e ad un atroce combattimento. Xereo Prescott e Shekkar ci misero poco, dopo avere eliminato gli altri draghi, ad entrare in contrasto e combatterono tra loro fino ad autodistruggersi e a scomparire temporaneamente dal mondo. Il combattimento ebbe luogo nei territori dei Desera e quando entrambi scomparvero, la capitale della magia, Numasor, colse la palla al balzo. Sargon e Nathaniel erano gli uomini più potenti al mondo, Bracodonio non aveva più voce in capitolo e la desertificazione nei territori di Howk, Valle del pianto e Colline dei lamenti era stata tale da eliminare le creature ancestrali, antichi protettori molto potenti in regioni specifiche. Nella foresta di Valenium ci aveva pensato Xereo, prima di scomparire, a creare una situazione simile, aveva sostituito le creature ancestrali con i Reami di Thia, dove i suoi adepti comandavano. In altre parole, nessuno avrebbe potuto opporsi a loro.

Xereo Prescott prima di combattere contro Shekkar informò i fratelli che un drago era sopravvissuto e che i Desera lo tenevano celato, si trattava di Anurith.

Numasor indisse la caccia ai draghi, i Desera persero ogni vantaggio dato dal titolo nobiliare, lo status stesso nei capoluoghi di provincia di Emnotork non venne più riconosciuto, tuttavia, quando Sargon Prescott giunse nel maniero Desera poté constatare che non c’era traccia di drago. Sargon non era ancora così bravo da accorgersi di incanti e riti superiori, legati ad un territorio. I Desera avevano beneficiato, essendo uomini, dell’accesso alla trama magica, quanto i Prescott e avevano speso tutto il loro potere per proteggere Anurith.

Sargon e Nathaniel andarono via solo per tornare qualche tempo dopo e mettere fine alla vita di ogni Desera vivente. Non avevano trovato draghi, ma si fidavano dell’operato di Xereo, qualcosa doveva esserci ed era meglio non rischiare, eliminando quanto potevano vedere.

I Desera però, furono più abili di quanto si potesse pensare, il conte George prese il suo figlio bastardo, Vlad, e lo maledisse, facendolo diventare una creatura immune all’invecchiamento, ma dalle fattezze orripilanti, simile ad un non-morto. Vlad sopravvisse al conflitto e la linea di sangue non si spense, inoltre George addormentò Anurith, la rese invisibile e la nascose nelle segrete del maniero.

La regione divenne di secondaria importanza in un quadro politico così diversificato e ricco di opportunità, i Prescott posero lo sguardo altrove e dalla macerie lasciate dal conflitto Desera-Prescott, le razze dei Coboldi, Uomini-Serpente e Uomini-Lucertola ricordando quanto fatto dai Desera in loro favore, strinsero alleanza per ricostruire il maniero e l’intera proprietà.

Ai giorni d’oggi, nel 1415, il maniero è stato completamente rimesso in piedi e al comando c’è re Volks insieme ai suoi fidati coboldi ed amici.

Re Volks trovò il drago profondamente addormentato nei sotterranei, alcuni incantesimi di protezione erano ormai privi di forza, ma uno fra tutti era rimasto attivo, Il drago continuava a dormire. I coboldi, aiutati delle altre razze investigarono in tutto il territorio per capire cosa potessero fare, non trovarono grandi risposte se non quella del tempo, che al pari dei sentimenti provati dalla compagnia del Lossodonte nella caccia a Emmanuel Drota, distillava ansia nei loro cuori. Se non avessero risvegliato il Drago prima dell’anno 1416, il peggio sarebbe avvenuto. Re Volks dovette anche sobbarcarsi di un peso che tipicamente non aveva mai provato. I Coboldi non erano abituati a comandare, loro ubbidivano ai draghi, ma mancando la classe dominante, il peso delle decisioni ricadde su di loro e disporre di questa libertà si rivelò un onere oltre la sua portata, ma Volks era onorevole e amava profondamente i Draghi esattamente come i Desera. Fece quanto era in suo potere per diventare degno di quel ruolo e grazie all’aiuto dell’intera regione ce la fece, ma nonostante il suo impegno, quanto aveva ricostruito, aveva una data di scadenza che non era stato in grado di posporre; e questo rimase vero fino a quando Eltumal Sylverkain e la compagnia del Lossodonte non entrarono a far parte della sua vita!

Il ruolo dei nostri eroi:

Eltumal aveva raggiunto una fama incredibile nel continente per via della freccia che aveva ucciso Icar Drota e quando arrivò al Maniero Desera, la compagnia ebbe modo di capire che le sue parole potevano cambiare il corso degli eventi. La compagnia fu messa al corrente dei problemi di re Volks e dato che erano portavoce del Drago Malyniria, uscito come Kendrath, Shen e Aryn dall’artefatto prigione denominato Pietra dell’oblio, si prese carico di aiutare. Non avrebbero potuto sfruttare quel tempo in altro modo, dato il mal tempo e la stanchezza, pertanto avevano messo in conto che Emmanuel avrebbe guadagnato ancora terreno su di loro. Growlien e Sha’ma’ti però, presso Il merlo, una locanda nel villaggio di Foce di Luna, acciambellato attorno al Maniero Desera, ebbero modo di carpire delle informazioni molto interessanti. Non erano gli unici in cerca di Emmanuel Drota, alcuni mercenari erano partiti il giorno prima dal paese, venivano da lontano, da Synistas, dove il Re ragno aveva messo una taglia di 35.000 monete d’oro sulla testa di Emmanuel Drota! Forse avrebbero potuto unire le forze, se li avessero trovati! Era una possibilità.

Quando la compagnia vide Anurith addormentata e sentì l’intera storia che vi ho raccontato precedentemente prese la questione ancora più a cuore. Zahira decise che era il momento di vederci chiaro, il drago andava svegliato, dovevano aiutare re Volks a non perdere quanto aveva ricostruito. Anurith era immobile, ma una fiamma sempiterna sgorgava dalle sue fauci diretta in un Meccano-camino le cui conduttore viaggiavano per tutto il maniero. L’acqua veniva riscaldata e nessuno tra le mura soffriva il freddo.

Zahira si mise nei panni del conte George, doveva nascondere il drago. Aveva fatto degli incantesimi di invisibilità molto potenti che negli anni si erano dissipati, poi aveva nascosto il modo per interrompere il sonno eterno che aveva inflitto al drago; quest’ultimo sortilegio era stato reso eterno e la ragione era la seguente. Se i Prescott avessero trovato il drago non avrebbero potuto ucciderlo, non in quello stato e non finche l’incanto del duca non fosse stato interrotto. L’intuizione di Zahira fu preziosa, I coboldi avevano cercato in tutto il territorio qualcosa che potesse destarlo, si parlava di oggetti, oggetti che erano stati in possesso dei Desera, ma non si capiva quali potessero essere. Zahira propose di cercare nel Maniero, a cominciare da quel camino che era sempre stato inaccessibile per via della fiamma del drago. Gli incanti della sacerdotessa fecero il resto ed Eltumal Silverkayn trovò una pergamena nel camino.

Quando Drakidion la lesse a tutti, l’altra parte della compagnia del lossodonte, quella impegnata nella Guerra agli Avon registrò un sussulto emotivo. Come aveva detto loro la strega del lago c’erano delle ricette al mondo, conosciute solo dagli Halfling che potevano fare cose portentose, come risvegliare un drago!

La ricetta prende il nome de: “Il pasto del Drago”. Volks mise al corrente i nostri eroi che i Desera erano innamorati oltre che dei draghi anche di altre due cose: il cibo e le profezie; i coboldi di Volks avevano fatto propria la tradizione, specie perché tra di loro c’era Vlad che era a tutti gli effetti quanto rimaneva dei Desera!

Volks aveva dato ospitalità spesso a grandi veggenti, come Shevran la Serpe, era stato lui a confermare che se il drago non si fosse svegliato prima del 1416 il peggio sarebbe arrivato! La comunità halfling, non aveva trovato spazio nell’attuale regno di Volks, ma in passato i Desera avevano imparato molte ricette che erano tramandate di madre in figlia.

Il pasto del drago andava cucinato in un tegame di dimensioni mastodontiche, a misura di Drago e quando questo particolare venne fuori, evidenziato dalla ricetta che riportava le dimensioni del tegame, Volks e i suoi impallidirono, comprendendo che ai tempi della ricostruzione, avevano commesso un grave errore, nascondendosi sotto il naso quanto gli sarebbe giovato per svegliare Anurith.

Quando Volks aveva cominciato la ricostruzione aveva dovuto disfarsi di diverse macerie, tra i quali c’era un tegame mastodontico spezzato in diverse parti. Questo tegame era stato utilizzato come tetto della locanda il Merlo, mentre il manico del tegame era l’architrave della sala del re nel maniero Desera!

In altre parole, per svegliare il drago avrebbero dovuto distruggere quanto avevano costruito! Questo non cambiava il fatto che ne valesse la pena!!! I coboldi non potevano farlo da soli, era troppo lavoro e avevano solo pochi mesi.

La compagnia d’altro canto non poteva fermarsi così tanto, ma si impegnò al ritorno dalla caccia a Emmanuel Drota a tornare presso Il maniero per aiutare Volks e l’intera regione.

La storia però non finisce qui, Growlien e Drakidion decisero di scendere nelle profondità del maniero Desera insieme a tutta la compagnia. Nelle profondità della Terra trovarono la tomba del Conte Desera, il suo spettro e il destino di Vlad pronto a rivelarsi di fronte a lui.

Vlad cambiò le sue fattezze alla presenza del conte, la maledizione che lo aveva reso deforme cessò, tornò ad essere un uomo di quarant’anni, forte, con la mascella volitiva tipica dei Desera e l’amore per i draghi. Vlad era pronto a diventare il cavaliere di Anurith, ma questa è un altra storia, che forse vivremo in un momento diverso, la compagnia è di nuovo in partenza, sulle tracce di Emmanuel Drota…

Alla prossima puntata 🙂

Segui tutte le cronache di Alendir, lo spettro:
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