Edizione N° 10: Le Leggi dei continenti

Del Giornale del Drago

Edizione Speciale

10 di Kata 1417

Cappello Introduttivo:
Il numero 10 del giornale del drago
spiegherà alcune leggi divine, magiche o istituzionali che caratterizzano alcune città, province e regioni dei continenti

La ferrea legge di Orloch

Emnotork

Il regno di Orloch è un luogo che ha visto nel giro degli ultimi anni diverse vicende necromantiche e demoniache che lo hanno reso quanto meno suscettibile riguardo alla magia in generale, a demonologi e necromanti. Le leggi sulla Magia di Orloch sono a dir poco severe:

Ad Orloch la Magia arcana non è proibita, ma il suo utilizzo e la sua pratica sono regolamentati così come segue: Qualsiasi arcanista (Mago, Stregone, Warlock o Bardo) è obbligato a iscriversi ad un registro, pagando una tassa di 250 monete d’oro annuali. All’interno del regno è proibita qualsiasi pratica magica finalizzata a ingannare, manipolare, danneggiare, causare dolore, uccidere o ad infrangere le leggi del regno.
La pena prevista per chi infrange questa legge è l’applicazione di appositi bracciali di costrizione anti-magia ed un periodo di detenzione in prigione da 1 a 24 mesi ed una multa da 500 a 5000 monete d’oro. Demonologia e Necromanzia sono illegali; qualsiasi pratica associata a queste due tradizioni magiche sarà punita con la condanna a morte su un rogo.

Le Targhette del Granducato

Lande di Cristallo

Il Granducato di Val è noto per l’alta efficienza delle sue istituzioni.
Il divieto dell’utilizzo di qualsiasi magia dannosa ha portato grande innovazione nello studio della magia benefica, fiore all’occhiello di questa legislazione è lo sviluppo di un sistema di identificazione.
Nel granducato di Val ogni cittadino ha, infatti, con sé una targhetta identificativa. Sulla targhetta sono segnati i dati anagrafici, la professione, il luogo di residenza ed eventuali trascorsi con la giustizia. Le sette famiglie nobili hanno una targhetta dorata, i nobili minori e i ricchi mercanti una targhetta d’argento, le persone benestanti una di bronzo, tutti gli altri una targhetta di legno. Visitatori da altri regni possono ottenere una targhetta temporanea verde, per una durata non superiore a 6 mesi. La targhetta è legata magicamente al possessore e ritorna in automatico alla sua morte alla Zecca Granducale. Gli unici capaci di leggere le targhette sono i “Manti rossi”, le forze armate del Granducato di Val. La pena se si viene trovati senza targhetta o con una targhetta scaduta è l’espulsione immediata e una pesante multa. La falsificazione, alterazione o fabbricazione di targhette ha come pena la morte. Questo sistema ha svariati benefici per la Zecca Granducale, tra cui la possibilità di effettuare censimenti molto rapidi e precisi, ricevere notizie immediate della morte di qualcuno e rende molto difficile la vita dei criminali.

La Tassa di Sangue di Kamso

Emnotork

Se l’intero continente sta affrontando un periodo complesso, questo è senz’altro ancor più vero per la città di Kamso.

Le recenti invasioni demoniache e il devastante sconvolgimento del clima hanno messo in ginocchio molte delle più grandi realtà in tutto Emnotork, ma i popoli del nord sono duri come la roccia e le Cinque Città sono sopravvissute come, se non meglio di, Porta del Gelo.

Durante la minaccia del Demone Maggiore Amon Kamso si è rifugiata sotto uno scudo di energia, confidando nella guida dell’Alto Prelato Argon Konradsson.

Quando quest’ultimo è stato scoperto essere un Vampirizzato, la Chiesa del Dio del Sangue lo ha rimosso e ha insediato un nuovo misterioso amministratore nella città.

Da allora una nuova pratica è stata diffusa e resa obbligatoria nella popolazione. All’inizio del mese ogni uomo, donna e bambino è tenuto a consegnare una fiala del suo sangue agli emissari della Chiesa. Ufficialmente questa pratica, divenuta nota come la Tassa del Sangue, è volta a celebrare in sacrificio la divinità patrona della città.

Osservatori più pratici hanno notato come questo possa essere un modo discreto di tenere sotto controllo le sparizioni, senza mostrare alla popolazione l’esigenza di un costante censimento.

Tutto bene, sembrerebbe. Ma se è così, perché il nuovo Prelato si nasconde? Perchè abbiamo così poche informazioni su di lui? Perchè queste pratiche assomigliano tanto a quanto avveniva sotto il dominio di Argon Konradsson?

Possiamo solo sperare che non diverrà mai necessario scoprire la risposta.

La Repubblica Arcana di Zed

Aesiria

Gli Dei hanno creato il mondo per come lo conosciamo oggi. Le valli e i monti, i mari e i deserti.

Nonostante questo sia vero e indiscutibile, i saggi sono tali non per via delle loro risposte, ma perché si pongono domande.

La domanda che ci poniamo oggi, miei allievi è dunque: chi ha creato gli Dei?

Nella Repubblica Arcana di Zed questo interrogativo trova risposta. Nella tradizione locale sarebbe stato il loro mitico fondatore, Zed in persona, a dare origine al tutto.

È chiaro che in un territorio in cui si crede che l’universo provenga da un mago dalle origini misteriose, la magia ha un ruolo importante, centrale persino nella vita quotidiana. Le leggi che regolano la vita civile non possono non tenere conto di tutto ciò.

La magia pervade ogni aspetto della Repubblica: statue animate ne pattugliano i conflitti, cerchi di teletrasporto vengono usati per favorire il commercio e lo studio delle arti arcane è al centro della vita sociale.

In questo dominio infatti, l’unico valore considerato nella suddivisione sociale è il contributo che si riesce ad offrire alla ricerca magica. Se da un lato i comuni paesani non godono di particolari diritti o privilegi, entrare in questa Arcanocrazia è possibile per tutti, a patto che un proprio genitore abbia conseguito almeno un Brevetto Magico.

Questi ultimi sono dei documenti incantati, creati con inchiostri magici che testimoniano un determinato livello di conoscenza mistica. Ottenere o fabbricare un Brevetto Falso è sanzionato dalla legge e le punizioni sono estreme, fino alla morte.

Una volta ottenuto un Brevetto si può accedere ad una educazione magica approfondita e strutturata e più si contribuisce alla conoscenza comune, più il proprio grado sale.

Persino coloro che possiedono la magia come dono naturale possono contribuire alla Repubblica, lasciando che gli eruditi studiosi sperimentino con i loro corpi, ottenendo fama e onore proporzionale al livello delle scoperte ottenute.

Mentre il Senato osserva e guida il popolo, le prassi e i regolamenti della Repubblica si assicurano che lo status quo sia mantenuto e la nazione prosperi nell’Estremo Sud del Continente Avvolto.

Sapienza, razionalità e ordine sono valori fondamentali per la Repubblica, così come lo sono per il Mago o il Giudice.

Dopotutto, Editti e Incantesimi sono la stessa cosa: parole che contengono abbastanza potere da cambiare la realtà che ci circonda.

– Tratto dal ‘Simposio sopra la natura del Potere: dall’Esercizio della Magia all’Amministrazione della Politica’, di autore anonimo. –

Le Tre Leggi Divine

Illica

Tre sono le Leggi Divine.

Esse ci sono state date dal Dio, e sia che lo chiamiate Alexander, che Al’Exah, che Aleksha esse rimangono vere ed eterne.

Esse sono universali ed eterne. Le menzogne di popoli lontani vi faranno credere che non sia così. Non ascoltateli, poiché è peccato e dovrete rimuovere l’orecchio che vi ha indotto in peccato.

Esse sono giuste e vere. Il Grande Nemico, Heim, ha tentato gli umani per mettere alla prova il loro cuore, ma il cuore degli umani non è puro, solo il Dio lo è. Non mettetele in dubbio, poiché è peccato e dovrete trafiggere il cuore che dubita il Dio.

Esse sono necessarie e fonte di salvezza. Solo i ministri del Dio possono agire in suo nome e operare le vie che lui descrive, per estrarre la verità dai peccatori o imporre la giustizia agli impuri. Non Agite contro di esse, poiché è peccato e dovrete spezzare il braccio che opera iniquità.

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Tre sono le Leggi Divine.

La Prima impone la Sacralità del Libero Arbitrio. Gli uomini sono stati creati Liberi e nessuna arte di stregoneria o cabbala può spezzare questo vincolo. Questo è Universale, perché nessun re o sapiente può rompere la volontà del più infimo guardiano di porci. Questo è giusto, perché tutti sono responsabili innanzi al Dio. Questo è necessario, perché solo chi è responsabile può essere punito per avere giustizia.

La Seconda celebra il vincolo con la terra. Gli uomini sono stati creati con lunghe radici, che li vincolano al terreno e nessuna arte di stregoneria o cabbala può portarli dove essi non sono arrivati. Questo è universale, perché non c’è individuo che non percorra la terra. Questo è giusto, perché è solo attraverso il viaggio che il viandante conosce la sua meta. Questo è necessario, perché affinchè rimanga l’ordine ogni popolo ha la sua regione e ogni pastore il suo pascolo.

La Terza mantiene il creato come Lui lo vuole. Gli uomini sono stati creati nel mondo e esso è opera del Dio e nessuna arte di stregoneria o cabbala può distruggere la Sua opera o crearne un’altra. Questo è universale, perché non c’è sasso nella terra o nube nel cielo che non siano come Lui vuole. Questo è giusto, perché alterare la Sua creazione vuol dire romperne la meraviglia. Questo è necessario perché l’uomo non può ergersi al pari del Dio, giacché è peccatore.

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Queste sono le Leggi Divine.

Nessuno può divenire vero schiavo della volontà altrui.

Nessuno può spostarsi nello spazio senza aver percorso la sua via.

Nessuno può creare o distruggere dal nulla.

Preghiamo.

– Tratto dai ‘Sermoni di Strada’ di Jacob Munghen, noto anche come il Profeta Eretico. –