Si tratta di guadagnare per compiere un impresa, niente di complesso, almeno sulla carta!
Confraternite, ordini e perfino compagnie di eroi, di ventura e di mercenari, tutti i gruppi entrano nel sistema delle imprese.
Il Giornale del Drago apre questo nuovo spazio che troverete in fondo al giornale dove saranno presenti degli annunci fatti per pagare specifiche organizzazioni o aperte a qualsiasi gruppo di eroi.
Si tratta di indagare, eliminare bestie o di vere e proprie taglie!
Cercate in fondo al numero e troverete la via per la gloria o, almeno, per la ricchezza!
Nonostante all’oggi Città di Stagno sia senza dubbio il centro del dissidio tra il movimento Tecnocrate e la Mano del grano, la capitale del “Terzo Potere” rimane Harkaris, si tratta di un piccolo villaggio di gnomi a nord della foresta di Valenium, residenza ufficiosa di Armhan Klaus, capo indiscusso dei tecnomanti.
Meccanica, Runomanzia e Animanzia, i tre pilastri fondatori della tecnomanzia, sono stati indagati per la prima volta proprio dagli gnomi di Harkaris.
Oggi la città affronta un vero e proprio conflitto, l’ordine dei quattro alberi, nonché gli Elfi dei boschi e perfino quattro Matusalemme, gli alberi più antichi di Emnotork, hanno circondato la città, la controllano ed impediscono l’arrivo del fulmine d’acciaio. Le rotaie che garantiscono i viaggi sul fulmine sono state distrutte e un vero e proprio embargo è cominciato. Fonti non verificate dicono che Armhan Klaus sia riuscito a scappare prima che Harkaris diventasse una vera e propria prigione.
Durante la recente guerra al Vuoto, Velen è stata spesso oggetto di tumulti e inseguimenti fra criminali e le forze dell’ordine.
I cunicoli che corrono sotto la città hanno visto creature inumane e cultisti corrotti allearsi e scontrarsi, mentre le strade venivano inondate della droga nota come Meraviglia.
Si potrebbe sperare che i disordini siano cessati o perlomeno si siano ridotti, nella capitale, dalla sconfitta di Thaldrasil, ma pare non sia così.
Infatti, un magazzino sul porto di Velen è esploso pochi giorni fa, coinvoilgendo nel crollo alcune palazzine lì vicino, che sono state del tutto rase al suolo. La causa dell’esplosione pare essere stata una gemma magica di grosse dimensioni, ma di origine sconosciuta.
A tutto ciò si sono associati altri tumulti alla Biblioteca dei Segni. Herman Lesse, a capo della Biblioteca stessa ha condannato a morte una avventuriera umana. La donna, proveniente da Synistas e avente uno stendardo della città ben in vista, ha criticato pesantemente Velen e i modi di fare della guardia cittadina.
I disordini seguiti alla condanna si associano ad una nuova potenziale crisi politica con Synistas stessa, e si cumulano ai danni fatti dai molti mandati di cattura ai danni di cittadini ed avventurieri, specie tiefling.
Tutto cio però non è ancora nulla se paragonato all’ultima e più rilevante disgrazia abbattutasi sulla città: un grosso meteorite si è schiantato nel Rione di Sasso Cupo.
Il masso ha distrutto una bottega di un’ex-tecnomante e anche alcune casupole di gente povera lì vicino, devastando il Rione circostante.
Quest’ultimo evento è particolarmente preoccupante, in quanto il fenomeno è visibilmente innaturale: il meteorite sembra il frutto di un uso scriteriato di magia, caotica. Una eventualità sulla quale le forze dell’ordine di Velen sono determinate ad indagare sino in fondo.
Gli elfi lunari sono una razza antica, dotata di una connessione profonda con la luna e i cicli celesti. La loro cultura, mistica e riservata, si riflette nella loro città nascosta, Manhurit, e nel complesso sistema di governo basato su una triarchia.
Questi elementi chiave sono centrali nella loro esistenza e influenzano ogni aspetto della vita di questo popolo.
Manhurit: La Città Sotto la Luna
Situata nelle profondità del sottosuolo, Manhurit è accessibile solo attraverso percorsi segreti che vengono rivelati dalla luce lunare. La città è un capolavoro di ingegneria e magia, un’armonia perfetta tra la natura e l’arte architettonica degli elfi.
Le strade e gli edifici sono scolpiti nella pietra e adornati con cristalli che riflettono e amplificano la luce della luna, creando un ambiente etereo e incantato.
Uno dei luoghi più importanti della città è il Palazzo Squamaluce, sede del potere della Triarchia. Le sue pareti sono adornate da mosaici di cristalli lucenti che riflettono la luce lunare, rendendolo un simbolo di autorità e spiritualità.
All’interno del palazzo si trova anche la prestigiosa Biblioteca del Palazzo Squamaluce, che custodisce tomi antichi e pergamene contenenti conoscenze magiche e storiche preziose per la cultura elfica. È un luogo che ogni buon studioso deve visitare per accedere alle profonde conoscenze conservate in questo tesoro di sapienza.
La città è organizzata a spirale, con strati che scendono in profondità nel sottosuolo. I livelli superiori, noti come i Picchi Blu, sono riservati agli elfi di rango più elevato, dotati di doni magici particolarmente potenti.
Man mano che si scende, si incontrano le varie corporazioni che definiscono l’economia della città: artigiani, commercianti e studiosi, tutti contribuiscono alla prosperità e alla conservazione delle tradizioni culturali e spirituali degli elfi lunari.
La Triarchia e la Nomina della Quarta Fase
Il sistema di governo degli elfi lunari è unico nel suo genere, guidato dalle Tre Fasi della Luna: Aram il Crescente, Nabil la Calante, e Taraneh la Plenilunio. Ciascuna di queste figure rappresenta un diverso aspetto del ciclo lunare e della società elfica. Insieme, formano la Triarchia, l’autorità suprema che prende tutte le decisioni più importanti per Manhurit.
Le Fasi Lunari e i loro collegamenti con i Clan sono i seguenti:
Recentemente, su proposta degli Artigli del Caos, è stata istituita ex novo una Quarta Fase per bilanciare il potere tra i Clan. Questo ruolo è stato affidato al giovane Faresh, in rappresentanza del Clan dell’Acciaio, ed è associato alla Fase della Luna Nuova. Faresh sarà assistito dal Guardiano Ametista, un costrutto senziente privo di pregiudizi, il cui scopo è fungere da mentore imparziale e guida per il giovane leader.
Il Ruolo dei Clan nell’Organizzazione degli Elfi Lunari
Gli elfi lunari si organizzano attraverso un sistema di Clan, ciascuno con una funzione ben definita all’interno della società. I Clan principali includono:
Ogni Clan è guidato da un Capoclan e mantiene una certa autonomia nelle questioni interne, anche se le decisioni più importanti vengono sempre consultate con la Triarchia.
Rapporti Esterni e Collegamenti con Altre Città
La città di Manhurit mantiene stretti legami segreti con altre città, anche se è ben nota la sua riservatezza verso l’esterno. Una delle città con cui Manhurit ha un qualche rapporto è Obscurissian, menzionata in diversi contesti come una località con la quale gli elfi lunari potrebbero intrattenere scambi o avere una qualche interazione. I rapporti tra le due città non sono però resi pubblici e avvolti da un alone di mistero. Gli elfi lunari, per proteggere la loro segretezza, si mostrano molto cauti nel rivelare informazioni riguardo ai loro contatti esterni.
Cultura e Spiritualità
La cultura degli elfi lunari è strettamente legata alla magia e alla luna. Le loro credenze spirituali si fondano sull’idea che ogni individuo abbia un destino scritto nei cieli, e le profezie sono parte integrante della vita di tutti i giorni. Le loro festività ruotano attorno ai cicli lunari e le cerimonie religiose sono elaborate e misteriose, riservate ai soli elfi.
Oltre alla spiritualità, gli elfi lunari sono maestri nella lavorazione dei cristalli e dei metalli preziosi. Le loro abilità artigianali sono rinomate e i loro prodotti sono ricercati da molte altre razze.
Bohr Targor il Saggio, Alto Studioso della città di Stagno, Antropologo, Sociologo, Politologo, Etnografo, Servo e Chierico devoto del Terzo Occhio della Conoscenza Triomatikos,
Autorizzato ufficialmente dalle Fasi Lunari per la stesura di questo testo.
La Novella Compagnia è un ristretto gruppo di avventurieri che, come il nome suggerisce, solo di recente ha iniziato le sue scorribande per il continente di Emnotork.
Nella loro prima missione si sono imbattuti in una strana creatura sigillata in un vecchio tempio perso nella foresta vicino alla città di Mesa Negra . L’abominio, rivelatosi essere uno Scrutatore, una volta sconfitto si è trasformato in una sfera di cristallo che conteneva un messaggio registrato di una misteriosa entità.
Questa creatura arcana e presumibilmente secolare ha rivelato che stava per dare inizio ad un piano per soggiogare in qualche modo Mesa Negra. I piani dell’entità non sono ancora chiari, ma registrare il messaggio era a detta sua un modo per seminare caos e rendere il tutto più interessante.
A quanto pare, infatti, diversi messaggi come questo sono stati sparsi per Mesa Negra, e ognuno di essi contiene un indizio per trovare il successivo, come una letale caccia al tesoro contro il tempo.
La Novella Compagnia al momento ne ha trovati solo due, uno vicino Mesa Negra stessa e il secondo nascoso nei pressi di Estrel.
Ma questo è stato solo l’inizio delle loro avventure.
Uno loro ex compagno, Anwar, li ha condotti in una rovina nascosta nella foresta in cui è cresciuto e lí hanno trovato, nascosta nelle profondità delle segrete, una seconda sfera fluttuante di un materiale non identificato, che questa volta emanava un’intenso colore viola. Da questa grande perla violacea si è palesata una coscienza che si fa chiamare “Mente”. La creatura imprigionata nella sfera violacea ha rivelato di non avere alcun ricordo: non ricorda cos’è, nè se è sempre stata così o perché si trovi in questo luogo. Sa solo che un tempo era una creatura estremamente potente e che la sua memoria, ad un certo punto, si è letteralmente frammentata trasformandosi in cristalli che si sono persi sull’isola. Più cristalli il gruppo troverà, più Mente ricorderà cosa è e potrà garantirgli l’accesso a nuove aree del suo dominio, oltre a preziose informazioni date dalla sua vasta conoscenza.
Al momento la Novella Compagnia è quindi a caccia di due diverse categorie di artefatti: da un lato le sfere che contengono informazioni sul disastro a Mesa Negra, e dall’altro i frammenti di Cristallo che permetterebbero alla ‘Mente’ di poterli meglio aiutare.
Oggi signori, narreremo la ballata degli Ignoti. Fra tanti eroi gloriosi e signori di potenti lande, il fato sceglie spesso i più improbabili e meno noti per svolgere i fili della propria trama.
Proprio un gruppo di nessuno, novelli eroi, si sono trovati a colloquio con emissario divino. I loro nomi non importano, non ancora, vi basti sapere che appena andati a dormire, si sono ritrovati dentro un sogno, ove hanno incontrato questə Deva, dall’aspetto androgino.
Il Deva dice loro che era da tempo che provava a contattarli perché sapeva che loro avevano i giusti legami per salvare la situazione. Nel sogno, il gruppo decide di assecondare il messaggero divino: nonostante i timori, il gruppo attraversa la soglia innanzi a sé, entrando a tutti gli effetti nella storia che il Deva ha disposto per loro.
Appena oltre la soglia i nostri si ritrovano in un laboratorio tecnomantico, quello Lucrezia Ceppocorto, madre di una di loro. Essa è una halfling nota per le sue creazioni e per il suo buon cuore – lo stesso che le aveva fatto creare la barriera per proteggere un piccolo villaggio vicino Grelund .
Nel laboratorio gli avventurieri trovano un nucleo, ma ciò che ottengono davvero è la conoscenza. Scoprono come funzionano i nuclei, e i pericolosi misteri della loro creazione. Ancor più doloroso, scoprono il fato di Lucrezia: entro una fonte d’acqua, il viso della Halfling appare e parla con loro. Narra di come lei avesse sempre cercato di utilizzare i suoi poteri da Tecnocrate per difendere e proteggere, ma parla anche di come che un druido della Mano del Grano, fingendosi interessato al suo lavoro, si sia insinuato in questo villaggetto vicino Grelund sabotando la barriera da lei creata e facendo sterminare gli halfling dall’interno della barriera.
Il triste fato del villaggio senza nome, le macchinazioni della Mano del Grano e infine l’oscuro segreto dietro i nuclei della Tecnomanzia. Gli eroi senza nome sono usciti dalla storia mostrata dal Deva e ora ricordano ciò che hanno scoperto.
Ricordi, di una storia, in un sogno. Quanto sarà vero? Cosa sarà un inganno? I segreti della Tecnomanzia sono più letali delle trame della Mano del Grano? Nessuno può dirlo, tranne gli Ignoti che hanno vissuto questa rivelatoria illusione.
Qui sono raccolti alcuni incarichi forniti al Giornale del Drago da confraternite, ordini e gruppi di eroi.
Tutti possono partecipare – ma assicuratevi di essere all’altezza del rischio.
Se avete missioni da proporre contattate la Redazione, noi le pubblicheremo!
Ricordatevi, da qualsiasi parte voi siate, sarete messi nelle condizioni di raggiungere il luogo richiesto e di tornare indietro tramite la pergamena dei Viandanti.
Avete le caratteristiche richieste?
Se volete maggiori informazioni sull’incarico, contattate il capo delle imprese a pagamento.
– Obiettivo:
L’obiettivo è segreto e verrà rivelato solo ad ingaggio avvenuto.
– Premio:
La confederazione dei mercanti di Seta di Sabbia mette in palio un oggetto magico.
– Luogo:
La missione è ubicata tra il Regno del Matusalemme e il Deserto di Howk.
– Requisiti:
Astuzia, conoscenze, orecchie ben tese.
Ma sopratutto capacità di introdursi in luoghi altolocati per ascoltare e riferire.
– Obiettivo:
Alcuni intrusi si sono infiltrati dove non dovevano. il pagamento è per eliminare un nemico rinchiuso in un covo di bulloni e ingranaggi- un affare!
– Premio:
L’ordine dei tecnomanti mette in palio un nucleo
– Luogo:
l’esatta posizione in cui è avvenuta l’effrazione verrà comunicata ad ingaggio avvenuto.
– Requisiti:
Forza bruta, conoscenza delle vie sotterranee e animo impavido!
– Obiettivo:
Nella provincia di Numasor, la capitale della magia, dilaga un morbo di origine arcana che uccide nell’arco di tre giorni.
Si vocifera che ne siano responsabili alcune bestie nate dalla magia, si tratta di eliminarle!
– Premio:
La Mano del Grano mette in palio una creatura magica
– Luogo:
La Provincia di Numasor.
– Requisiti:
Conoscenza della Trama Arcana e/o divina, forza bruta e animo senza paura!
Tu giochi, noi pensiamo al resto.
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