10 di Mekonor 1418
Altrove, la nuova dimensione
Emnotork
Quando il falso drago Thaldrasil arrivò nel continente portando la guerra come massimo rappresentante del culto del vuoto nessuno aveva idea di cosa fosse un lago nero, ma dopo la sua sconfitta, questi specchi d’acqua, chiamati anche “Occhi di Thaldrasil” sono nati nel continente. Da quel momento in avanti il Concilio dei Draghi tramite l’ordine di Rinnar e i dragonici neri di Shekkar hanno vigilato sui laghi per capire di più riguardo alla natura del lascito di Thaldrasil.

Il movimento tecnocrate con il suo massimo rappresentante Klaus ha dichiarato subito di avere tutte le risposte sostenendo che la tecnomanzia fosse l’unica forma di potere capace di varcare i confini dimensionali di cui questi otto laghi sono le porte.
Quanto detto da Klaus è stato preso solo in considerazione ma nella data di oggi, bisogna dire che aveva ragione. L’ordine di Rinnar e i dragonici neri hanno dato accesso ai laghi neri a diversi avventurieri che sono stati visti entrare con nuclei tecnomantici a seguito per poi scomparire ed arrivare dall’altra parte.
Non sappiamo cosa abbiano trovato, ma contiamo di saperlo presto, intanto mettiamo nero su bianco quanto è nostra sapienza riguardo alla dimensione chiamata “Altrove”.
Cosa sappiamo dell’Altrove?

La prima volta che si sente parlare dell’altrove in Emnotork è per via di una guerra tra il grande Matusalemme Sequoia Immortale e Gorlah, capo dei fatati. Gorlah, un possente centauro osò sfidare l’autorità dell’albero, perse la guerra, ma invece di morire fu teletrasportato nella dimensione dell’altrove. Non si sa come questo sia stato possibile, ma da quel momento nel corso dei secoli pian piano si comincia ad avere idea che vi sia un’altra dimensione proprio per via della testimonianza di Sequoia immortale che vide Gorlah scomparire nel nulla, invece di perire.
I fratelli Prescott e Darren il Metamorfista sono tra i pochi ad essersi avventurati nell’Altrove e hanno dato alcune importanti notizie:
L’altrove è diviso in regione, ve ne sono diverse: La regione del vuoto, la regione del fuoco, La regione di Avon e la Regione di Archen.
La regione di Avon è quella in cui risiederebbero le divinità di Emnotork, non a caso nel continente si vedono solo i rappresentanti, ma mai le divinità. La regione di Archen invece è quella creata da Gorlah che è ancora vivo e vegeto e a capo di un gruppo di fatati che anela a trovare vendetta contro il Matusalemme. Tale proposito non ha trovato fino ad ora esito.
Una delle prime compagnie di ventura ad essere entrato nell’altrove è stata da noi definita “Cavalieri Dimensionali” (Gdr 50)
Il Destino dello Junkrat e l’ordine della Chimera (GDR 51)
Emnotork annovera tra gli eroi nuovi nomi:
Seinih (Alessio) la Regina Vampiro
Amdir (Daniele) Primordiale Arcidruido
Aliant (Carlo) Arcivescovo della Fiamma Eterna
Beren (Ivan) Overlord Patrono Immondo
Thorongil (Simone) Licantropo Barbaro Berserk e Imprenditore
Questi i fondatori dell’ordine della chimera e di seguito il loro incredibile risultato!
Dopo anni di sangue e lacrime versate dall’ordine della chimera, dopo indagini e grandi battaglie come quella che ha visto capitolare il re vampiro, Alexander Northander, dopo il ritorno di Kendrath, la fine del grande gelo magico e un worth del vuoto chiuso, la regione dello Junkrat finalmente è pronta a tornare quello che era.
Una foresta!
Tutto questo non sarebbe mai stato possibile senza l’Ordine della chimera (Gdr 51) in accordo con il Concilio dei draghi.
Il primo passo è stato appropriarsi di Castello Crothander. Alla morte di Alexander, il castello si era chiuso in attesa che arrivasse un nuovo re vampiro che ad insaputa delle 12 tribù sciamaniche dello Junkrat, si era recentemente insediato. Yngram era il suo nome. Shekkar il drago però vigilava il territorio da vicino e si era reso conto di un nuovo andazzo nella zona. Il drago ha dato chiare indicazioni all’ordine della chimera che è riuscito in un impresa a dir poco titanica. Destituire Yngram è stato arduo, ma è stato fatto.

Ottenuto questo l’ordine ha incoronato la nuova regina vampiro di Castello Crothander, luogo che può essere vigilato solo da certi poteri e che adesso è sotto la stretta vigilanza del concilio dei draghi tramite Shekkar il nero. La regina si chiama Seinih (Alessio) ed è lei, oltre che all’ordine, il merito di avere eliminato Yngram e di avere trovato modo di divenirne un successore con ben altri piani in mente rispetto a quelli che lo hanno preceduto.
L’ordine non si è fermato qui, è riuscito a cavalcare Kirotay, una delle madri ataviche degli Shoren, i vermi del deserto. La creatura li ha portati in un luogo in cui tempo e spazio non rispondono alle normali regole del continente. Il luogo è sotto il deserto e solo uno Shoren poteva portarceli. In tale luogo era addormentata la creatura ancestrale che vigilava sulla grande foresta della vita, senza la quale il cambiamento da deserto a foresta sarebbe stato lento e impensabile. Il pipistrello gigante ha preso il nome di Akragun. L’ordine della chimera è riuscito a farlo tornare come custode di tali luoghi, dando finalmente una scossa al processo che vede Emnotork rimediare a tutti gli errori del concilio dei maghi che lo avevano reso un mezzo deserto!
Le imprese effettuate erano di una tale risonanza da invitare presso castello Crothander per l’incoronazione della regiina Seinih, una buona parte del Drago-Concilio e qualche altra personalità di rilievo. Bracodonio, Malyniria, il Draghemone, Kotal il Demonologo e Jeriko sono stati ben lieti di presenziare e di stabilire insieme agli eroi quanto segue:
Lo Junkrat avrà una nuova capitale, una città che prenderà il nome di Chimeria e che sorgerà per volere di questi poteri congiunti.
Le Torri hanno Parlato (GDR 18)
L’arrivo della Tecnomanzia sulla scena politica di Emnotork è senza ombra di dubbio un segnale di cambiamento.
Fra le molte entità politiche e magiche che ci si aspetta si esprimano sulla questione spiccano senza ombra di dubbio le Torri della Magia di Numasor.
Nonostante in termini di sapienza e versatilità arcana gli studiosi di Numasor non siano secondi a nessuno, non si può negare che dall’abbandono di Sargon Prescott le divisioni interne al consiglio delle Quarantanove Torri abbiano creato spaccature sempre più gravi e destabilizzanti.
Anche in questo caso, infatti, la città si mostra divisa: per esaminare la questione relativa alla Tecnomanzia, i sapienti hanno indetto un concistoro, invitando alcuni potenti Tecnomanti, come Black di Kamso o, si dice, Arhman Klaus stesso.
La città è rimasta sigillata dall’esterno per poco meno di una settimana, per giungere solo infine ad un giudizio concreto. Tuttavia, qui le versioni si dividono. Da un lato il Capitano Empler della Guardia cittadina ha comunicato come tutto sia andato liscio e che l’accettazione della tecnomanzia sia stata tanto serena quanto era prevedibile.
Altri informatori ci rivelano tuttavia l’immagine di un concilio spaccato e incapace di agire all’unisono – incapace persino di prevedere o neutralizzare il terribile scempio che è stato fatto subito al di fuori delle mura.
I viaggiatori e viandanti in attesa di poter entrare a Numasor sono caduti infatti preda di una frenesia violenta, e la presenza di alcuni nuclei sulla scena dell’inspiegabile crimine ha fatto alzare molti indici accusatori verso una disciplina magica non regolamentata come la tecnomanzia.
Mentre la città accetta pubblicamente i prodotti dell’ingegno di Klaus, nelle alte torri sembra che vigga perciò la discordia e la paranoia, con alcuni che sono arrivati ad ipotizzare che la Mano del Grano e i Tecnomanti possano essere manipolati una terza e più terribile fazione, che però, ad oggi, rimane ignota.
Anime, Macchine e Caos (GDR 22, 69)
Emnotork

Sulle cime misteriose dei monti Nagura si è svolta una battaglia, contro il tempo e contro il Caos, di un’importanza tale che Emnotork stessa ha rischiato di essere cancellata completamente.
Un tecnomante pentito di nome Roger Gulpin parla ai nostri inviati: “La tecnomanzia ha dato una mano in lungo e in largo per il continente, ha permesso uno sviluppo umanoide senza precedenti, ma non è un segreto che spesso si sia spinta troppo in là”.
La sua voce si fa grave nel raccontare questa vicenda nel dettaglio:“Un gruppo di tecnomanti guidato dal tecnomante maggiore Arold Gruvich, gnomo carismatico parola mia, aveva come obiettivo quello di soggiogare l’anima del noto mercante Num dell’Ariete.
Pare che quel venditore da strapazzo fosse dotato di un’anima capace di rigenerarsi all’infinito completamente partendo da piccoli pezzi. Capite bene che questa è un’opportunità unica per la tecnomanzia: basterebbe dividere quell’anima infinite volte per avere infinite nuove anime integre e potenti da usare come infinita quantità di energia!” Una prospettiva allettante, se non fosse che:“I miei colleghi non hanno mai trovato il modo di controllarla. Ogni volta che l’anima entrava in un nucleo era solo una questione di tempo prima del collasso totale della monade. Ci hanno provato in tutti i modi, ma non c’è purtroppo stato verso. Quell’anima distribuita nelle monadi era molto più un pericolo di quanto non fosse una risorsa”.
Un fallimento tecnomantico insomma, che alla fine ha rischiato di trasformarsi in qualcosa di peggio:“Pare anche che Num dell’Ariete fosse legato a doppio filo col culto del Caos. La sua anima era pregna di energia caotica, così immensamente potente se combinata alle sue facoltà rigenerative, da poter generare un nuovo semidio del Caos, capace di far piombare il continente in una nuova era primordiale…” Una terribile prospettiva. Fortunatamente però la classe dirigente di Torre Fumante, piccolo centro nello Junkrat, e la compagnia della fiamma, si sono uniti per scongiurare la minaccia. Ci siamo recati nel presunto luogo dello scontro, notando che un gruppo di tecnomanti sembra aver costruito una loro città proprio in quella zona. Vari intervistati riportano dei furti, ma non sanno individuare i colpevoli. Una nave volante malfunzionante, un nucleo particolarmente potente e una giovane ragazza sembrano scomparsi nel nulla. Gulpin nega il coinvolgimento suo e degli avventurieri. Ma continua con la sua storia: “Una volta lì la chiave era anticipare l’arrivo di Num da colui che finalmente gli avrebbe permesso di compiere il suo piano: il guardiano del caos Thamas”. Trattasi di una figura mitologica, la cui esistenza è dibattuta ampiamente, come quella della natura stessa del caos. Continua l’ex tecnomante:“Siamo riusciti a battere il mercante sul tempo, e con le giuste leve siamo riusciti a persuadere Thamas a privare Num dell’Ariete del potere del caos, cancellando così una gran parte della sua anima e salvando Emnotork…”. Sembra tuttavia che il risultato non fosse affatto scontato:“Si è trattata di una questione di minuti.
Uno dei principi fondanti del culto del caos è quello di lasciarsi trascinare dagli eventi, perciò il fatto che arrivassimo prima è stato decisivo, poiché agli occhi di Thamas si è trattata della parola del caos stesso, che ha premiato noi su Num. Se avessimo preso altre decisioni saremmo arrivati in ritardo, e probabilmente non saremmo qui né per raccontarvi questa storia né voi per ascoltarla!” Immagino quindi siano da ringraziare, a nome di tutta Emnotork, la classe dirigente di Torre Fumante e la compagnia della Fiamma.
Tuttavia questa storia, che già di per sé ha dell’incredibile, viene ulteriormente messa in crisi da uno dei diretti interessati: lo stesso Num dell’Ariete, che appare davanti a noi vivo e desideroso di dire la sua. Ci racconta il suo punto di vista:“Io avrei un’anima potente? Perbacco non sapevo! Se solo questi avventurieri me lo avessero detto ci avrei sicuramente fatto qualche soldo!” Ma oltre l’ironia pungente, ci porta anche qualche nota più seria:“Io sono vicino al culto bianco del caos, sono un uomo che si è fatto da sé, ho toccato con mano la necessità di avere variabili e opzioni per poter crescere, ma essere il padre spirituale di un messia del caos è davvero troppo! Per quanto mi riguarda Torre Fumante dovrebbe stare fuori dai miei affari.
Invece la compagnia della Fiamma ha un conto in sospeso con me: hanno distrutto la mia reggia a Numasor, e non possono farla franca! Non so perché qualcosa mi trattenga dal prendermela con loro con tutta la forza, forse empatizzo con la loro pazzia.
Perciò non mobiliterò direttamente i miei uomini, non voglio infierire, ma metterò comunque una taglia sulla loro testa. Da oggi in poi, la compagnia della fiamma si consideri ricercata!”
Sentiamo doveroso riportare che quella che sembrava una salute di ferro di Num sembra oggi in declino: il mercante ci è apparso emaciato e debilitato. Speriamo che qualsiasi sia il suo disturbo non sia troppo grave.
In ogni caso, quale sia la verità sugli eventi forse non lo sapremo mai. Mai come in questo momento storico Emnotork, flagellata dai contrasti fra tecnomanti e mano del grano, non sa più dove sia il bene e dove il male.
Spaventosi avvistamenti a Synistas (GDR 12)
Emnotork
I santi di Demòra sono tornati! Alleluja! Ma la loro visione, per quanto lieta, porta con sé ancora una volta la morte e la distruzione che con tanta spavalderia essi combattono.
Infatti, pochi giorni fa una potente creatura demoniaca ha causato il panico verso le periferie di Zanna Diamante, bruciando diverse case e sterminando con grande facilità guardie e civili.
Con grande malvagità questo demone ha chiamato il nome dei nostri santissimi, e loro hanno risposto con prontezza e fierezza.
Il combattimento si è concluso, ma non senza perdite: la celestiale Samael che li accompagnava, benedicendo loro con la grazia degli dèi e dimostrando la loro rettitudine è deceduta nello scontro.
I nostri cuori in lutto la piangeranno per sempre.

Ancora più grave: il potente mago Ekhateo è sparito nel nulla, probabilmente morto anch’esso.
Abbiamo ricevuto alcune testimonianze curiose sulla presenza di un secondo demone: una creatura di taglia grande che a detta di molti avrebbe causato anch’egli grandi danni, ma nessuno sembra avere una memoria chiara in proposito.
Si tratta di un episodio di isteria collettiva?
O forse qualcuno sta giocando coi ricordi della povera gente?
Non è inusuale che creature con male intenzioni si difendano in questo modo, cancellando le memorie che li riguardano se la mente non è abbastanza forte da fissarle.
Non conosciamo al momento la risposta definitiva.
Come non sono chiare le intenzioni della compagnia del Cuore e del Tridente: cosa sono queste voci di una discesa all’inferno?
Forse nuove minacce ci attendono da quel mondo?
Soltanto una cosa è certa: il popolo di Synistas guarda loro come un faro nella notte. Cuore e Tridente, guidateci fuori da questi tempi difficili, questo è l’appello dei cittadini.
Indicateci la via!
Terribile attentato a Minashadi (GDR 66)
Emnotork

Terribili notizie giungono da Minashadi: un attentato terroristico ha colpito il porto della ricca città del Regno del Re Ragno, causando 56 morti, 112 feriti e 1 disperso.
Tutto è iniziato a notte fonda, quando delle nuvole hanno cominciato ad addensarsi sospettosamente attorno al porto. Subito dopo, quello che sembrava una creatura draconica ha sorvolato i cieli fra queste nuvole.
Una serie di terribili fulmini si sono abbattuti, partendo sia dal dragonide sia dalle nuvole, in maniera certamente non casuale: il soffio ha distrutto specificatamente una grande nave bombardiera carica di polvere da sparo.
Subito dopo il dragonide si è rapidamente spostavo verso una delle piazze del centro, ripetendo il suo terribile soffio elettrico.
Nel frattempo, una voce tonante ha risuonato nella notte, intimando a tutti i tecnomanti e a chiunque li stia aiutando di uscire allo scoperto, altrimenti loro sarebbero stati i prossimi.
Diversi volantini poi sono volati su Minashadi, fogli pergamenati con una scritta che fa ghiacciare il sangue nelle vene:“Morte ai tecnomanti, e a tutti coloro che li nascondono. O sei con noi, o muori” Seguito dal simbolo della Mano del Grano.

La Mano del Grano, tuttavia, nega il coinvolgimento in questo evento.
Nessuna cellula da noi contattata sembra ne rivendicare, ne tantomeno condividere il terribile accaduto. Tutti quanti prendono vistosamente le distanze.
L’effetto di questo tragico giorno, che ha visto in pochi secondi una distruzione tale da causare il panico generale, sta già facendosi sentire: nonostante la ferma negazione di coinvolgimento della Mano de Grano nell’attentato, le persone cominciano a provare odio verso di essa, volendosi quindi schierare apertamente contro.
Difficile a dirsi al momento, ma sembrerebbe che questo gravissimo avvenimento abbia spostato l’ago della bilancia dalla parte dei tecnomanti, almeno sulle coste del Regno del Re Ragno.
Sostenitori della Mano del Grano, per quanto innocenti, potrebbero non avere più vita facile in quella regione.
Eppure anche il terrore fa la sua parte: nonostante la solidarietà e sostegno ufficiosi forniti ai tecnomanti, le persone tendono molto di meno a connettersi a loro.
La paura è tanta, e purtroppo il terrorismo sembra aver funzionato almeno in parte. Sono stati visti diversi allontanamenti forzosi di alcuni gruppi tecnomantici dal gioiello del Regno del Re Ragno.
In questo triste giorno che ha segnato per sempre Minashadi, e che per sempre verrà ricordato, si è distinto non solo per gli aiuto il gruppo di avventurieri dei 6 del 66, che tempestivamente ha prestato servizio di soccorso dei feriti e caccia ai colpevoli.
Non è tutto oro quel che luccica tuttavia, infatti non passa neanche un giorno che è proprio il nostro gruppo di benefattori a risultare indagato per l’attentato.
Questo per via di un secondo attacco terroristico ai danni del porto, la cui colpevolezza sembra ricadere su una maga in particolare, di cui il nome ancora non è stato rivelato.
Ancora non è stata rilasciata una dichiarazione definitiva dalla questura, ma è probabile che alcuni di loro siano effettivamente coinvolti nella distruzione che si è abbattuta su Minashadi.
A prescindere dal colpevole, questo evento ha avuto un impatto terribile sul mondo, e potrebbe cambiarne il futuro radicalmente.
Moneta per Impresa
Qui sono raccolti alcuni incarichi forniti al Giornale del Drago da confraternite, ordini e gruppi di eroi.
Tutti possono partecipare – ma assicuratevi di essere all’altezza del rischio.
Se avete missioni da proporre contattate la Redazione, noi le pubblicheremo!
Ricordatevi, da qualsiasi parte voi siate, sarete messi nelle condizioni di raggiungere il luogo richiesto e di tornare indietro tramite la pergamena dei Viandanti.
Avete le caratteristiche richieste?
Se volete maggiori informazioni sull’incarico, contattate il capo delle imprese a pagamento.
L’appello del contadino Orazio
Emnotork

“Sonno scumparse entrammbe le mie figlie laa sscoorsa serra sono spariite. Nnon so doove ssono. Le devo ttrovare o le ammaazzano ggli orchi. Questi orghi, sono cattiivi. Ricompensa 10 mila monete d’oroo. Bbisoogna amdare bresto aa cercarle. Vi chieddo aiiuto, mecessarioo anndare iin fretta oppurde moriiranno. Inviaare rizposta suubito perr questo annnuncioo. Orazio è il mio nommee. Vi aspettto dovee dicce questa nissiva Ooppure mmaanndattee un picccione viaggiatorre cosii mmii arrivanno i messaaggi in casa e lli leeggo.
Inviate risposta al mio villaggio, vicino Nummassor
Siete la mia unica speranza.
Distinti saluti.”
Scorta per le Serpi
Emnotork

– Obiettivo:
Scortare una tribù di uomini serpente attraverso le montagna. Segno distintivo: si chiamano “Morsi d’inverno” e sono alleati della confraternita Gelo e Sangue.
– Premio: la ricompensa esatta verrà rivelata a lavoro accettato e dopo essersi identificati come descritto sotto.
– Luogo: il luogo esatto verrà rivelato a lavoro accettato e dopo essersi identificati come descritto sotto.
– Requisiti: Per identificarsi bisogna dare la parola d’ordine: “dal cielo la neve cade” e “a terra il sangue sgorga”.
Salvezza per i Frantumatori
Emnotork

– Obiettivo: La liberazione di alcuni schiavi/prigionieri facenti parte della rivolta nanica a Città di Stagno. Si chiamano i “Frantumatori di Sangue” e solo alleati della confraternita.
– Premio: la ricompensa esatta verrà rivelata a lavoro accettato e dopo essersi identificati come descritto sotto.
– Luogo: il luogo esatto verrà rivelato a lavoro accettato e dopo essersi identificati come descritto sotto.
– Requisiti: Per identificarsi bisogna dara la parola d’ordine: “un signorino col fazzoletto bianco” “e la camicia madida di sangue”.