10 di Cothia 1417
Un Vampiro e un Drago: Guerra
Tutti i continenti

La guerra per l’altopiano dello Junkrat è alle porte. Le conseguenze saranno tali da ripercuotersi su qualsiasi continente. La vittoria del Drago Kendrath porterebbe ad un disgelo progressivo non solo di Emnotork ma anche degli altri continenti. Stiamo parlando di uno dei draghi antichi, tra i più potenti di tutte le ere.
Il suo nemico giurato non è da meno, il Re Vampiro, Alexander è riuscito a resistere per 10 anni agli assalti di un altro drago, ovvero Shekkar, il nero, ed ha adesso intrapreso una campagna militare che gli sta regalando progressivi vantaggi su diversi campi di battaglia, il tutto grazie alle sue truppe speciali: I Golem d’ossa.

La guerra al momento sembra nelle mani di Alexander, dato che nonostante gli sforzi delle tribù dello Junkrat, Kendrath non è ancora tornato, ma frattanto qualcuno fa sentire la sua voce!
Nuovo Incarico per L’antro degli Eroi
Tutti i continenti
Gudrik “Giracervella” non era un Goblin molto conosciuto fino a poche ore fa!
La sua voce si è fatta sentire e gli avventurieri dell’antro degli eroi, recentemente sotto accusa dei regnanti dei continenti per condotte giudicate disdicevoli, sono stati chiamati a rispondere al suo appello.
Il Goblin si è schierato apertamente contro il re Vampiro, dicendo che ha un regalino da fargli recapitare!
I regnanti di mezzo mondo sono con il fiato sospeso. Il regalino potrebbe propiziare ancora del tempo a Kendrath che è alle prese con il rituale per tornare! Tutti sperano che l’antro sia in grado di recapitare questo “regalino”
Riusciranno i nostri eroi nell’impresa?

Abbiamo raccolto qualche indiscrezione riguardo al “regalino”, non si sa come e neanche perchè però farà BOOOM!!!
Il goblin è un artefice che ha covato rabbia e vendetta sin dalla Guerra della Battaglie delle Aquile. Alexander a quei tempi era Re di Porta del Gelo e tentava di espandere i propri confini a scapito dei Goblin. Gundrik perse amici e familiari, questa l’origine del suo odio!
Gli eroi dell’Amarok (GDR30, GDR 42)
Emnotork

La faglia aperta da Bracodonio mesi orsono continua a creare problemi e la Valle dell’Amarok, nel nord delle Terre di Confine ne ha fatto le spese più di altri territori!
D’altronde sembra difficile dire che non sia colpa del drago, ma finché lo scriviamo qui e ce lo raccontiamo tra di noi, siamo al sicuro, andarlo a dire a lui in persona, non mi sembra il caso!!!
Se ci leggi, possente Bracodonio, siamo ai tuoi piedi, stiamo solo scherzando!
Veniamo alla nostra storia: Khalam’Quan ha colto l’opportunità datagli dall’apertura della faglia. Ha risvegliato Cerunno al fine di avere la forza del Bahimut tra le sue fila.
Bahimut è un’antica creatura molto potente. La leggenda narra delle sue capacità:
Bahimut saprebbe inghiottire l’intera valle in un sol boccone.
Le compagnie di eroi: “Cacciatori della Folgore” e de “Sulle Vette degli Abissi” hanno capito la gravità della situazione . Il potente non-morto aveva trovato al di sotto della montagna una vena di Etherium e stava diventando sempre più potente e aveva finito per soggiogare i nani e prendere controllo dell’intera miniera.
Il tempo ha giocato un ruolo fondamentale, il non-morto avrebbe potuto diventare incontrollabile, ma grazie alle due compagnie di eroi Khalam’Quan ha finito di combinare disastri e si spera che questa volta sia per sempre, con questi non-morti della malora non si puà mai sapere!
Verso una nuova speranza (GDR 3)
Aesiria

Mentre Nuova Drumanister rimane assediata dalle forze demoniache che la hanno bloccata negli ultimi tempi, la popolazione ha iniziato a migrare verso nuovi incerti territori.
È noto come la situazione nei territori vicino Grednor stia degenerando progressivamente sin da quando il governatore si è mostrato per quello che è: un terribile infernalista! Le legioni demoniache evocate sono oramai una inquietante presenza fissa nei territori e si dice che la situazione sia sempre più disperata.
Non c’è da sorprendersi, dunque, che la popolazione abbia deciso di averne abbastanza delle violenze subite. Prendendo la situazione in mano, un ampio gruppo di profughi si è risolto a sfuggire verso un fato incerto, nella speranza di lasciarsi alle spalle l’ira del governatore Magter.
L’obiettivo ella carovana sembrerebbe essere Dolan, un insediamento posto sotto la protezione della Città-Stato di Durristana. Nel gruppo sembrerebbero essere emersi alcuni individui notevoli, e benché la notizia non sia confermata, sembra che stiano assurgendo a guida della spedizione.
Fra questi è bene segnalare un elfo silvano di nome Daeron, un mezzorco chiamato Trink e Ulfgar, un devoto di Lisiar. Questi eroi si sono uniti ad un altro terzetto di avventurieri, i cui nomi sono Tairos, Kairon e Zook, che possono essere riconosciuti per la loro abilità con i congegni meccanici e con le sottili trame dell’intrattenimento.
Il motivo per cui menzioniamo questi nomi è duplice. Da un lato si dice che questi coraggiosi individui siano in possesso di una importante missiva per il siniscalco Betrand.
D’altro canto, la città di Dolan è avvolta da una fitta rete di misteri e maldicenze che, se si rivelassero fondate, la qualificherebbero come un luogo non molto più sicuro di Nuova Drumanister.
Proprio in questi momenti il convoglio sta entrando a Dolan, ma questi sono tempi drammatici per la popolazione di tutti i continenti. Ricordate perciò i nomi di questi eroi e se saranno in pericolo aiutateli, perché potrebbe darsi che la sopravvivenza dell’intera carovana sia nelle loro mani.
Morte Verde
(GDR 41)
Illica

La città di Renais, capitale dell’omonimo regno, è stata vittima di una terribile invasione di nonmorti. Il fenomeno è stato accompagnato da una crescita inspiegabile e sovrannaturale di alcune radici, che hanno devastato le strade del capoluogo.
Come è noto, è da molto ormai che alle famiglie è sottratto l’onore di una ordinaria sepoltura per i propri caduti all’interno di Renais. Parenti e cari devono essere sottoposti all’umiliazione di venire costretti e bloccati nelle catacombe che costituiscono i sotterranei della metropoli.
Perché le famiglie di un insediamento così grande e nobile sono arrivate al punto di negarsi la possibilità di andare a visitare i propri defunti?
Fino a poco tempo fa vi avrei risposto che si dice che a Renais i morti riposino inquieti, ma oggi è chiaro che queste dicerie siano superate. Congiunti e affetti della popolazione sono risorti dalla tomba per attaccare chiunque si ponesse sulla propria strada.
É stato immediatamente chiaro quanto la situazione fosse disperata. Oltre all’ordine della Fenice, quello delle Tre Lame e gli Sparvieri si sono uniti per fronteggiare la minaccia. Questa unione improbabile è decisamente degna di nota, visto il cattivo sangue che scorre fra gli ultimi due ordini.
Alcuni testimoni hanno riferito come sulla città si sia stagliata l’ombra di un drago mentre i nonmorti Vorosh impazzavano per le vie. Tuttavia, non si può facilmente credere a queste dicerie, giacchè non si sono mai viste creature di questo tipo nel regno.
Quello che è certo, invece, è che alcune radici sono emerse dal terreno, muovendosi con vigore sovrannaturale. Il trauma emotivo sembrerebbe aver convinto alcuni dei presenti che questo fosse l’intervento di “Una Madre”, ma è chiaro che l’entità non abbia nulla a che vedere con la vicenda.
L’emergere delle radici è stato piuttosto il mezzo che ha portato i nonmorti in superficie, spaccando il terreno e creando una via percorribile dalle catacombe alle case degli ignari cittadini.
Forse piuttosto che vaneggiare di una protezione divina, sarebbe più saggio porsi la domanda: quale male sta emergendo dalle viscere di Renais?