Edizione N° 7: L’ ago Della bilancia

Del Giornale del Drago

10 di Riun 1417

Scenari di vittoria

Tutti i continenti

La politica intercontinentale si prepara a subire bruschi cambiamenti ed è il caso di capire che diavolo sta succedendo attraverso un buon numero di ipotesi.

La guerra per l’altopiano delo Junkrat incombe. Gli scenari sono due e riguardano la vittoria del Re Vampiro o quella delle Truppe schierate in favore di Kendrath, il drago del fuoco.

Se vincesse il vampiro la necromanzia approderebbe ad una nuova era andando ad estendersi su un territorio immenso che sarebbe il seccondo completamente dedicato a una tale disciplina magica. Ser Arwald Tharos unendo sotto il suo potere il Monastero di Laar Khatus, la Foresta dei Tharos e il fortilizio aveva creato il primo circa 20 anni fa. Re Alexander potrebbe dare luogo al secondo.

Se vincessero le truppe del drago sarebbe invece la liberazione e l’inizio della fine del Gelo Magico. Inoltre la foresta della vita che una volta si estendeva per tutto il territorio dello Junkrat potrebbe rinascere più velocemente andando ad eliminare progressivamente il deserto e cambiando la faccia dell’intera regione.

Emnotork guarda con molto interesse all’esito di questa guerra. Se Kendrath tornasse in carne ed ossa, il concilio avrebbe un altro punto di riferimento non di poco conto. Nell’autunno del 1416 erano stati ad un passo da riavere Aryn, ma un manipolo di eroi si era all’ultimo momento tirato indietro non concludendo il rituale in favore del ritorno del drago.

Il conclave dei Draghi e il piano dimensionale dell’altrove

Emnotork

Il concilio deve avere al più presto tutti gli elementi in carne ed ossa. Avendo i draghi ripreso il loro ruolo di legislatori della Trama Magica in Emnotork, la loro forza primordiale giova per rendere stabile il mondo magico ed evitare che altri scempi come quelliodella desertificazione, avvenuto sotto il controllo della famiglia Prescott e con l’utilizzo delle Trama Artefatta.

La richiesta di un concilio dei draghi e di cavalieri degli stessi che sia integro si è resa ancora più impellente a causa di nuove regioni magiche che stanno sorgendo nel piano dell’altrove che di anno in anno diventa sempre più vasto e abitato da entità sempiterne e potenti.

Ritorno dei demoni?

Tutti i continenti

Nel piccolo continente di Thaldaros, la terra dei demoni, si sta combattendo quella che è stata ridefinita la Guerra Lampo.

Kotal, il demonologo insieme alla Dama Nera potrebbero spodestare Amon.

Amon ha incassato una cocente sconfitta ad opera delle truppe alleate di tutti gli altri continenti. Il risultato finale fu l’esilio di tutti i demoni maggiori e la reclusione forzata per questi ultimi all’interno della loro unica terra: Thaldaros

La crociata di Kotal comincia da qui, il demonolgo ha deciso di prendere il potere e di comune accordo con il concilio dei draghi di cambiare la faccia di Thaldaros in modo che questo sia un luogo vivibile e inserito nella politica ecomica dei continenenti.

La vittoria del Demonologo, nel caso si verificasse, aprirebbe nuove possibilità che potrebbero anche dare luogo ad un’pertura riguardo alla razza demoniaca.

Il presupposto numero uno della guerra lampo è quello di avere al comando dei demoni qualcuno che abbia un dialogo e dei propositi ben diversi da quelli avuto da Amon nelle decadi precedenti.

Il conclave dei draghi ha stretto un accordo con Kotal andando a legare la sua parola, riguardo ad una conduzione politica più adeguata, franca e pacifica, grazie all’intercessione di diversi diplomatici tra cui spicca il nome di Eltumal Silverkayn (GDR 2) e del Cardinale Jeriko (GDR 2) e in ultima analisi anche dello stesso Shekkar. Il drago è stato riaccolto nel conclave grazie alla votazione unanime del consiglio.

Bollettini di Guerra

Lande di Cristallo

Le truppe imperiali e ausiliarie non hanno ancora espugnato la città di Mellape, dove gli schiavi ribelli sono asserragliati da più di cinque mesi. I coraggiosi, che sono fuggiti dalla città per ritornare nelle magnanime catene, parlano di una città allo stremo, dove la paura e la tirannia tuttora vince la fame.
In un disperato tentativo di spezzare l’assedio, l’infida Èpoma de Drago con l’inganno si è introdotta nell’accademia imperiale di Kar Kadesh. Qui ha aperto le porte alle sue sanguinose truppe, tra cui il terribile Mastodonte. Questi selvaggi hanno ucciso e torturato studenti e professori, per poi raggiungere il portale, che conduce alla capitale Corellia.
Il piano folle ha ricevuto aiuto dall’interno. Persino uno dei professori si è reso colpevole di alto tradimento. Egli, un tale Leonardvs Casagrande (gdr 24) aveva assunto il ruolo di professore di difesa magica, carica disponibile perché molti dei professori si sono volontariamente arruolati nell’esercito reale.
Per felice coincidenza era presente la gran maga, Marisha Vespacci, la quale ha sventato singolarmente quest’invasione e ha rispedito i nemici nella gabbia che si sono scelti a Mellape.

Gli schiavi, che hanno preso la libertà senza esserne degni, hanno dimostrato nuovamente la loro crudeltà. L’attacco a tradimento a un luogo di insegnamento, la tortura e l’omicidio di civili si aggiungono alla lunga lista di crimini di guerra commessi da Èpoma e le sue bestie scatenate. E molti altri sarebbero morti se non per l’eroico sacrificio della professoressa Maria Zita, amatissima e ora compianta sia dagli studenti, che dai professori.

Anche quest’ultima disperata strategia è fallita. I nemici attendono la loro inevitabile sconfitta all’interno delle mura. L’arcimago Hoshu Figlioverde ha infatti scrutato il futuro e ci ha fornito una grande notizia. La guerra terminerà nelle prossime settimane. Dopo quasi sei anni di violenze, saccheggi e distruzione finalmente ci sarà nuovamente pace nell’impero di Brectia.

Le Streghe di Aesiria (Storia)

Aesiria

Le figlie del Dirupo sono una potente congregazione di Streghe, la cui storia affonda le sue radici in quella del continente.

Ma chi sono queste potenti incantatrici?

Per capirlo è necessario fare alcuni passi indietro, sino alla storia dell’eroe Thermor Asciabruna, un potente guerriero risalente all’Impero della Seconda Luna.

Sua figlia Elinora, come il padre, era in perenna lotta con un oscuro individuo. Il nome, sempre solamente sussurrato, di questo individuo era il Rianimatore, un incantatore che era riuscito a piegare la Magia Antica affinché potesse essere usata per rianimare dei Nonmorti.

Si dice che la sorte sia beffarda. Fu proprio la sorte, infatti, a far si che Elinora si innamorasse perdutamente del figlio del potente necromante. Il giovane mago ricambiava la fanciulla, ma il loro amore impossibile non poteva perdurare.

Elinora fu uccisa dal padre e gettata da un alta roccia. La leggenda racconta come la ragazza giurò vendetta maledicendo il padre. Mentre il suolo si avvicinava mortale e inesorabile, una entità entrò in comunione con Elinora, decidendo di accontentare la ragazza.

Per tutto il mese, tutte le donne incinte partorirono delle femmine. Queste bambine erano dotate di poteri magici, versate sia nella Trama che nella Magia Primordiale e erano vincolate al giuramento espresso presso quell’alta roccia che era ora nota come Rupe della Promessa.

Le Figlie del Dirupo nacquero dunque così: inizialmente bambine, poi donne ed infine anziane. Tutte loro, a prescindere dall’età e dall’aspetto sono però caratterizzate da un odio infinito e bruciante verso l’intera umanità.

Queste incantatrici sono da molti considerate terribili streghe, portatrici di un fato mostruoso e spietate assassine. Altri ancora credono che la loro natura sia ancora più terribile: solo in parte umane, le Figlie del Dirupo sarebbero state contaminate dall’entità senza nome che ascoltò le suppliche di Elinora.

Prestate attenzione, perché in ogni caso le Figlie stanno per tornare quando Madaluna le avrà raccolte, un fato orribile calerà si Aesiria.

Sconvolgimenti ad Alexandria
(GDR 8, GDR 48)

Illica

Il Patriarca di Alexandria è recentemente scomparso, in circostanze ancora da chiarire, ma che lasciano spazio a importanti sconvolgimenti nella regione.

Capo della Chiesa e somma figura di riferimento per tutti i sudditi ed i fedeli della regione. Questo è il ruolo dell’onoratissimo Patriarca: una guida anzitutto, gentile, ma potente attraverso le traversie della vita e della fede.

La scomparsa di una figura così importante è già di per sé un momento significativo nell’area di Alexandria, luogo in cui si pone l’omonima capitale.

La situazione diviene doppiamente sorprendente e a modo suo scandalosa nel momento in cui si vocifera di un tradimento avvenuto nei meandri delle mura dei templi.

Benché le voci differiscano e ci sia molto da approfondire, il responsabile di questo tradimento sembrerebbe essere proprio uno dei Serafini, le guardie del corpo dell’Alto Ecclesiastico. Il Patriarca sembrerebbe essere stato brutalmente decapitato, ma ovviamente queste indiscrezioni sono da confermare. In questo contesto è difficile distinguere verità da menzogna, ma alcuni sono pronti a testimoniare addirittura il coinvolgimento di un Temprafiamma.

Come è noto, il Patriarca presiede il Sacro Sinodo di Alexandria, in cui convergono anche i Cardinali che guidano le tre Penisole che costituiscono la nazione.

Come se una tale disgrazia non fosse sufficiente, alla scomparsa del Patriarca sembrerebbe essere associata anche quella di uno dei suddetti tre Cardinali.

Come è noto, le figure hanno sempre avuto posizioni molto differenti su come guidare il paese di Alexandria. Con la scomparsa di un chiaro leader e con due soli Cardinali rimanenti, il rischio è che il potere sia troppo bilanciato fra le fazioni affinché prevalga facilmente una guida unica.

In queste condizioni ci si potrebbe aspettare addirittura una guerra che spacchi la nazione. Di fronte alle incertezze del futuro non ci resta che pregare e aspettare per una chiara risoluzione del tutto.