Edizione N° 15: Morti Eccellenti

Del Giornale del Drago

10 di Hander 1417

Notizia dell’Ultima Ora: un Drago del Vuoto è uscito da un Worth nella regione delle Terre Fertili presso il monastero di Laar Khatus ! Il nome della creatura è Thaldrasil – poco altro è noto per ora, ma noi del Giornale del Drago vi aggiorneremo su ogni possibile sviluppo a partire dai prossimi numeri!

La fine dell’eretico e dei tre cavalieri (GDR 26, 9)

Emnotork

I Cavalieri non-morti hanno imperversato per anni, ma il loro dominio è finito.

Di tre ne rimaneva soltanto uno sotto mentite spoglie.

Rintracciarlo e mettere fine alla sua vita è stato l’obbiettivo della compagnia denominata Il circo di Zora e della compagnia Scaglie d’argento che si sono trovati al fine della loro indagine a confrontarsi con un’alta carica.

Tripyros, l’alto sacerdote di Vorrath era sempre stato il terzo cavaliere.

Tripyros si era reso responsabile di diverse malefatte, quella più grande riguardava proprio il reggente di Kargrand, ovvero Viktor Vindham che da lui era gestito come una vera e propria marionetta.

La politica era nella sue mani, al punto di avere creato una sacca di fanatici all’interno del culto di Vorrath per riunire più gente possibile nella città e poi ucciderli tutti e fare avverare un’antica profezia.

Nei territori del nord della regione del re ragno molti sono a conoscenza della leggenda che riguarda i tre cavalieri. “Essi torneranno per distruggere i discendenti degli uomini che molto tempo prima li avevano cacciati dai loro territori.”

Le energie vitali dei morti sarebbero state convogliate con la magia negromantica al fine di creare un vero e proprio esercito in grado di muovere guerra in ogni dove. L’ambizioso progetto è però finito in frantumi!

Ma non è stato il solo sabotato dalle due compagnie, come se non bastasse, un’altra ombra tramava sul nord della regione del Re Ragno, si trattava dell’eretico che aveva un piano forse più ambizioso dei tre cavalieri.

Le divinità in Emnotork vivono in una regione del piano dell’altrove chiamata Avon.

Il piano dell’eretico era quello di confinarlo a questo, senza permettere alcun tipo di manifestazione e di contatto tra le divinità stesse e i loro rappresentanti al fine di condannare ogni devoto all’oscurantismo e all’impossibilità di operare nel nome del proprio dio.

L’epica battaglia contro il cavaliere e contro l’eretico ha luogo nella Torre del Fuoco di Kargrand, dove sovente il tempo si ferma e si distorce gettando in situazioni di estremo pericolo entrambe le compagnie.

L’eretico in particolare si rivela essere un nemico brillante, capace di creare delle copie degli avventurieri stessi che si trovano a combattere contro i loro cloni, che finiscono per domandarsi spesso se stanno affrontando un nemico o un amico.

L’amicizia è il valore che li salva nella contesa, per quanto l’eretico fosse abile nel creare le copie, la profonda conoscenza reciproca, quella che solo gli amici di vecchia data possono avere, non li fa mai errare, in un modo o nell’altro finiscono sempre per discernere chi sia l’amico e chi la copia.

Una nuova alba è nata su Kargrand, il re Viktor Vindham, non più sotto lo scacco di Tripyros ha proposto agli eroi di divenire gli 11 cavalieri di Kargrand, per servire e proteggere l’intera provincia

La cerca per la Forgia Vivente

Aesiria

Nelle viscere dei Monti Forati il seme della leggenda ha attirato alcuni eroi.

Tutti hanno sentito parlare della Forgia Vivente, l’entità che sciolse nella roccia fusa migliaia di nani in una notte sola. Noto è anche il fatto che prima di mostrarsi come la loro fine, essa era il cuore pulsante del loro regno.

Gli arcanisti di tutto il Continente Avvolto ricercano il frutto della sua opera, oggetti meravigliosamente forgiati che venivano commissionati da ogni angolo delle terre conosciute.

Se ciò è appannaggio di molti, solo pochi sono davvero convinti che la Forgia Vivente esista ancora. Tra mastodontiche sale in rovina ed oltre gli infiniti corridoi di pietra sciolta, la immaginano pulsare ancora davanti all’unico nano che, secondo la leggenda, venne risparmiato dal magma.

Un certo Jasen, mercante di Nuova Drumanister scampato alla sorte della città ed impeganto nella sua ricostruzione, ha ingaggiato alcuni avventurieri per trovare questa leggendaria e remota forgia.

Se e quando torneranno, questa leggenda verrà sfatata o entrerà nelle risme dei Monaci del Vissuto come fatto assodato?

Requiem per il Cancelliere (GDR 44)

Emnotork

Daven della famiglia Hansen ha oramai concluso il suo glorioso servizio presso la Corte di Porta del Gelo. Il Cancelliere era un uomo noto a tutta la città per le sue qualità e per la devozione con cui ha saputo curare gli interessi della comunità e, in particolare, del popolo.

Anche se molti sono stati testimoni della maestria politica e della grandezza di spirito dell’uomo, solo in pochi sanno dell’eroismo che lo ha portato ad una sempre prematura dipartita. Si deve sapere perciò che il compianto Daven era impegnato in una operazione segreta, volta a proteggere l’intera Emnotork.

Adoperando una banda di avventurieri nota come la Compagnia Arma Libra come propri emissari, il Cancelliere ha coordinato una serie di interventi volti a rimuovere ancora una volta la malefica influenza dei vampiri dalla città.

Il gruppo armato ha mostrato un eroismo paragonabile a quello di Daven stesso, eliminando il vampirizzato noto come il Marionettista per poi sventare i piani della famiglia criminale dei T’hann. Questi vampiri, assassini e feccia della peggior specie avrebbero infatti cercato di trafugare l’organo maledetto del re Alexander per i propri scopi, mettendo a rischio il regno ed il continente stesso.

Grazie all’aiuto degli intrepidi della Arma Libre e al sacrificio del Cancelliere stesso i viscidi T’hann hanno dovuto tornare nelle proprie sudicie cripte, e per quanto non si possa evitare di chiedersi se ne sia valsa la pena, l’organo maledetto è stato distrutto definitivamente.

In questo periodo di lutto cittadino è lo stesso re Mork che si scaglia contro chi insinua che il Cancelliere fosse a sua volta un vampirizzato: ‘Egli ha solo compiuto il mio volere- ora la città è al sicuro ancora una volta. Onorate Daven Hansen, poiché è stato un suddito fedele ed è solo grazie a questo che un re può proteggere il suo popolo’.

Ora, a pericolo scampato, le nubi su Porta del Gelo si stanno dissipando e il cuore di tutti noi è ricolmo di riconoscenza per la Compagnia e per Daven Hansen.

Se anche fosse stato un vampirizzato dovremmo augurarci che ce ne siano di più, e che tutti possano proteggerci come lui ha fatto.

La casa dei miracoli! (GDR 61)

Emnotork

Alle volte la curiosità è un male, non so se sia questo il caso, ma forse se la compagnia degli Avventurieri di Porto Fortuna, potesse scegliere se andare o no, alla casa di cura Quieto Riposo, immagino che sceglierebbe di non andare.

La compagnia era appena tornata da una sortita oltre le mura di Synistas quando ha sentito un pazzo di nome Max recitare la prima profezia del vuoto e parlare di Worth e di tante altre cose che hanno acceso la loro voglia di sapere.

Gli eroi decidono di pedinarlo fino ad una casa di cura chiamata il Quieto Riposo, mai parole furono più in opposizione con la situazione con cui si sono dovuti confrontare all’interno dell’edificio.

L’impressione che hanno dell’edificio è buona sin dalle prime battute, la dirige padre David che sentito quanto detto dal pazzo, che si rivela essere un suo paziente, si rende disponibile a fargli perquisire l’ambiente per trovare traccia di Worth e di altri dettagli sul culto del vuoto.

Padre David pone solo alcune condizioni: non infastidire i suoi pazienti, devono riposare, devono stare quieti!

L’indagine li porta nei sotterranei dove al termine di diversi combattimenti arrivano ad un vero e proprio laboratorio.

La scena nel nuovo ambiente li lascia perplessi: Padre David è tutto vestito di nero, ha una maschera da corvo e sta operando il povero pazzo incontrato in precedenza.

È una situazione surreale, tanto da lasciarli basiti. Padre David ne approfitta per spiegare che hanno abboccato come pesci al suo amo e che adesso potranno fare parte del grande esperimento! Essere parte del suo miracolo!

Detto questo padre David uccide Max.

Tira fuori dalle sue viscere una strana energia che chiama “Terrore”. Sostiene che questo serva alla causa del vuoto e che adesso anche loro potranno donare la loro parte!

Comincia un combattimento contro tutti i non-morti che padre David aveva condizionato sotto il suo potere dopo avere estratto da ciascuno il suo “Terrore”.

Il rapporto è 5 ad 1 e perfino il più ateo della compagnia si trova a raccomandarsi all’intero Pantheon divino.

Le notizie sono due: Si sono ritrovati 25 contro 5 e in qualche modo ne sono usciti tutti vivi, anche se uno ha uno strano marchio sul braccio e Re Tal Vashot ha dichiarato chiusa al pubblico l’intero edificio e lo ha messo sotto una severa sorveglianza.

Inoltre il Re ha anche convocato il gruppo presso la Testa di Neikra per farsi raccontare i dettagli e decidere come agire.

I cercatori di Bragia (GDR 62)

Emnotork

Prosegue il conflitto nei Cunicoli Senza Perdono, in cui la guerra fra uomini pesce, creature del sottosuolo e Tritoni ha visto la Corona intervenire in aiuto degli ultimi.

Lo scontro sembrerebbe essere arrivato un un potenziale punto di svolta grazie alle tattiche mordi e fuggi adottate dal capitano Merwild (sopra ritratta) e all’intervento di un gruppo armato noto come ‘I Cercatori di Bragia’.

Fra le molte forze al seguito del comandante, i ‘Cercatori’ si sono infatti distinti per aver causato un crollo strategicamente calcolato nella grotta del Loch due Cascate.

Il Loch è adesso completamente sigillato, limitando il passaggio di risorse verso i nemici della corona, impossibilitati ad attraversare il Cunicolo 19, anch’esso distrutto.

Con altre azioni del genere il conflitto potrebbe presto giungere alla sua naturale conclusione. Se così sarà, non resterà che encomiare i gruppi che, come i ‘Cercatori’, hanno vinto questa guerra.

Gli Insepolti di Quata (GDR 54)

Emnotork

Un gruppo di avventurieri ha risvegliato uno degli Insepolti presso una piccola isola nel Canale di Quata, creature gigantesche capaci di localizzare i Worth.

L’insepolto era imprigionato sotto l’isola stessa che fungeva da involucro e se ne è liberato a causa di scavi massivi effettuati inconsapevolmente dalla popolazione.

Gli eroi, noti come i Guitti di Zeno, sono stati manipolati da una creatura del Vuoto che voleva a tutti i costi trovare un Worth per tornare a casa, e così è stato. Così facendo hanno sguinzagliato una piaga incredibilmente pericolosa sullo sfondo dell’oscurità della Profezia del Vuoto.

Gli Insepolti in sé sono solo segugi, antiche creature forgiate dalla trama artefatta come ricettacoli di abilità innate come localizzare luoghi, oggetti e persino trame specifiche. Hanno l’aspetto di uomini glabri e giganteschi dalla pelle grigiastra, piccoli occhi senza palpebre con sclera e pupille che brillano di una lugubre luce bluastra.

Il gruppo, consapevole di essere stato manipolato, naviga ora per il Canale di Quata alla ricerca di una soluzione, non sapendo che seguire l’Insepolto li porterà dritti ad un Worth che la creatura del Vuoto è capace di aprire.

Rapimento a Zarna (GDR 3)

Aesiria

Ci sono segreti troppo grandi anche per le mura di un palazzo.

Nella città di Zarna, a Nord dei Monti Forati, brulicano le voci sulla scomparsa dei figli di Elan Roseheart. Il nobiluomo, capofamiglia di una delle dinastie che collaborarono a fondare la città stato di Durristana, sembra essere al centro di un terribile dramma. La figlia Ada, che soggiornava nella vicina cittadina di Nardel, è scomparsa.

Il rapimento è stato accompagnato dall’efferata uccisione di tutti i membri della famiglia presso la quale la giovane nobildonna era ospite, il che non ha aiutato le autorità a celare i drammi della famiglia Roseheart.

Da Zarna ci arrivano le voci di un gruppo di avventurieri che sembra aver ostacolato non poco le operazioni del Ratto Rosso, organizzazione criminale tanto ramificata da aver da tempo abbandonato la segretezza. I sei stranieri hanno cominciato a rivoltare il quartiere dei vasai come un calzino, senza preoccuparsi di eventuali ritorsioni. Tra loro, sappiamo esserci un elegante gnomo che si accompagna ad un elfo dalla maschera inquietante. Alcune voci concordano anche su un uomo a petto nudo il cui sguardo mette i brividi ed emana odore di sangue, ma si tratta forse di esagerazioni.

Secondo le stesse voci, questo gruppo di individui avrebbe pestato i piedi al Ratto Rosso cercando proprio Kain, l’unico erede maschio di Elan Roseheart. Non sappiamo se davvero agiscano per conto del nobiluomo, quel che è certo è che sono stati visti dirigersi al villaggio di Sorion.

Non resta che sperare che gli avventurieri riescano nell’impresa di restituire la figlia scomparsa alla famiglia Roseheart.