10 di Lor
Tecnocrati contro Mano del Grano, è scontro!
Emnotork

Città di Stagno sorge al di sotto della Foresta della vita, sul fianco occidentale degli omonimi monti.
Il fiume denominato il Grande Serpente del Sud ha portato nuova vita nel deserto di Howk, che come detto dai druidi del deserto, è uno dei chiari segni del ritorno della foresta magica nei territori in cui una volta milioni di alberi avevano radici.
Proprio nella piana che si forma tra la città e il fiume, un grande combattimento ha preso luogo in queste ore.
Re Karuk nei mesi precedenti aveva accolto la comunità tecnocrate proclamando Città di Stagno come una delle sedi centrali della Tecnomanzia.
La Mano del Grano, movimento che osteggia i tecnocrati non aveva dato alcun segnale a seguito della notizia, ma proprio nella giornata di ieri dal grande fiume, bestie acquatiche e dalla foresta altre di natura silvana, si sono mosse guidate da un manipolo di cavalieri del Grano.
Non appena superato il fiume, c’è Piana del Sangue (Da poco nominata così). Karuk aveva adibito lo spazio per dare asilo a diversi tecnomanti mentre all’interno, nella parte sotterranea della sua città, i lavori procedono per dare loro case e lavoro.
Un piccolo villaggio fatto di case improvvisate e di strade sconnesse era nato, ma nell’arco di una clessidra di combattimento è stato completamente devastato e ridotto al silenzio più totale.
Sciacalli e faine girano in queste ore sull’ex campo di combattimento.
Cos’è il movimento Tecnocrate


Il movimento Tecnocrate ha un chiaro obbiettivo, ergersi a nuova forma di potere al fianco del divino e dell’arcano.
La sapienza del “Terzo Potere” come viene chiamato, basato su rudimenti di Meccanica, Runomanzia e Animanzia, sembra essere l’unico capace di aprirci le numerose porta della dimensione dell’Altrove, un piano pieno zeppo di possibilità, di mistero, un angolo non ancora esplorato del nostro universo.
Questo lo scopo ultimo, arrivare a mettere piede dove nessun abitante del continente è mai stato prima.
Il principio base delle tecnomanzia poggia sulla meccanica, ma senza le anime non si va da nessuna parte.
Forse molti non ne sono al corrente, ma per creare un costrutto funzionante c’è bisogno di un anima che entri in un nucleo da inserire a sua volta nell’oggetto che si intende rendere vivo.
La “creatura” non avrà libero arbitrio, avrà idee e pensieri, ma sarà sempre legata al suo possessore.
Le anime non possono essere prese con la forza, devono accettare, nel momento in cui si trovano nel limbo, tra la vita e la morte, di votarsi alla tecnomanzia ed entrare in un nucleo.
“La procedura non può essere svolta a meno che l’anima non sia concorde”
così ci riferisce Arhman Klaus, capo del movimento tecnocrate.
Cos’è Il movimento della Mano del Grano


Il movimento è di ispirazione naturalista e nasce a seguito dei danni perpetuati nel continente dall’uso smodato della magia sotto il concilio dei sette maghi di Numasor.
Oggi comandato da Ricarius Odderty, il movimento per la prima volta ha assunto un carattere violento oltre che determinato.
La mano del grano non vuole che il continente riviva quanto accaduto per l’uso smodato della magia, in nome della nuova tecnomanzia ed è pronta a versare il sangue dei Tecnocrati per ottenerlo! Inoltre è spaventato dall’animanzia.
“La Mano del Grano non racconta bugie, I tecnomanti possono indurre, persuadere le anime ad entrare nei loro nuclei, addirittura siamo sicuri che il movimento tecnocrate incoraggi giovani uomini e giovani donne al suicidio per poi consegnare la propria anima.
Dato rilevante che voglio sottolineare, in Emnotork quando si muore si arriva nel limbo, luogo in cui le anime decidono in cosa reincarnarsi. Le reincarnazioni massime prima che l’anima si dissipi sono 7. I Tecnocrati bloccano questo processo, un anima che arriva alla sesta o settimana reincarnazione può nascere come creatura ancestrale per proteggere il continente, come guardiano.
Grazie ai tecnomanti nel giro di poco tempo potremmo non vederne più nessuno proprio perché le anime escono dal circolo virtuoso delle reincarnazioni per non rientrarci mai più.
I tecnocrati invogliano le anime dicendo che vivranno in eterno e che grazie al loro movimento scopriranno tutto quello che è nascosto oltre i laghi di Thaldrasil e anche in altri luoghi!
Tutte baggianate, non dovete credergli brava gente! Se la vostra anima entrerà in uno dei loro nuclei diventerete degli schiavi dal corpo meccanico!
Schiavi!
Promesse e Ricompense dei movimenti
In questa lotta che si profila tra i due movimenti, tutte le altre forze politiche, militari, religiose, arcane, compagnie di eroi e di ventura, si stanno schierando, la parte tecnocrate cattura gli animi intrepidi, dandogli la chiave per aprire le porte dell’ignoto, di altre regioni nel piano dell’Altrove; la parte della Mano del Grano invece cerca di fare comprendere che aprire quelle porte che sono state sempre ben chiuse (e ci sarà un motivo) può distruggere il nostro continente.
Compagnie di ventura e di eroi vengono persuasi ogni giorno a schierarsi con uno dei due movimenti.
Cosa vuol dire entrare a far parte di uno dei movimenti:
Le promesse della Mano del Grano sono quelli di combattere un futuro che non vogliamo per i nostri figli, con un continente distrutto dalla piaga tecnomantica e più in concreto denari sonanti e anche l’assegnare alle compagnie di ventura delle creature naturali che li aiuteranno nelle loro imprese.
Chiunque entri a far parte del movimento e indossi il loro marchio su armature e vesti, per ogni nucleo ritrovato su creature o oggetti, riceverà una somma che svaria tra le 5 e le 50 monete d’oro.
Le promesse dei Tecnocrati sono quelle di aprire le porte dell’ignoto, assicurare ruoli di potere a chiunque gli dia una mano e anche i tesori che si troveranno in ogni luogo che prima non si poteva raggiungere ma che oggi, grazie a loro è a portata di mano. Inoltre promettono la creazione di creature meccaniche che rispondano ai gruppi di ventura, che possano sostenerli nelle loro imprese.
La Fine dell’Ombra (GDR 21)
Emnotork
Nonostante lo scontro vinto oramai tre anni fa contro le truppe del Thaldaros per impedire il ritorno di Amon, la minaccia dei demoni non si è mai completamente sopita.
Quella che era una sfida palese all’ordine del continente si è tramutata in una continua, sottile guerra volta erodere la sicurezza di Emnotork nel tempo.
Raramente è finito alla ribalta qualche atto di questa guerra segreta, combattuta fra avventurieri senza nome e creature dimenticate.
Come informatoci dalla Chiesa di Malvar, uno di questi scontri ha avuto luogo presso Seta di Sabbia.
Qui, una compagnia accompagnata dalla leggendaria avventuriera Elvira ha affrontato alcuni servitori del male, fra cui, si dice, una incarnazione di Amon stesso.
Il Demone Maggiore non dovrebbe poter entrare nel nostro mondo, ma Cheya, l’arciera che guida il gruppo sostiene che questi avesse trovato il modo di reincarnarsi e, anzi, stesse cercando di riprodursi con una mezzelfa posseduta dal nome ignoto.
A questa impossibilità se ne aggiunge un altra: Katala, una evocatrice del gruppo avrebbe combattuto duramente assieme al Paladino Rhona Merlino per bandire una versione del demone Kenji. Ovviamente, il demone ombra dovrebbe essere a sua volta distrutto quindi non resta che chiedersi: come è possibile che due avversari del genere possano essere stati affrontati e sconfitti senza che nessuno ne scoprisse nulla?
A testimoniare la verità di questi confusi fatti c’è non solo la liberazione del fratello di Katala (originariamente prigioniero di Kenji), e neanche basterebbe unicamente la testimonianza di una avventuriera stimata come Elvira delle Ombre.
Pare infatti che le truppe demoniache che accompagnavano lo Pseudo-Amon siano ancora a piede libero, guidate dal barbaro Havaror verso nuove razzie e predazioni nel deserto che circonda la città.
Rispetto al gruppo di avventurieri autore dell’impresa non si ha notizia infine dell’incantatore noto come Starv Ozark, scomparso durante la battaglia, né di Arlan Glassheart – sul cui recupero da vivo Elvira avrebbe messo una taglia di 100 000 monete d’oro.
Sensazionale Ritrovamento (GDR 30)
Emnotork
Nelle profondità dimenticate della Foresta dei Padri, un gruppo di avventurieri ha portato alla luce un tesoro inestimabile: non solo gli appunti perduti del famigerato mago Shelleyan Asimovian, ma anche un antico proto-costrutto risalente a un’epoca dimenticata, considerato il progenitore dei costrutti moderni. Questi reperti, ritenuti smarriti da secoli, gettano nuova luce su una figura controversa e geniale della storia arcana.
Shelleyan Asimovian, noto ai più per le sue ricerche ossessive sulla vita e la morte, fu un mago tanto brillante quanto tormentato. Fuggito dalla società dopo la morte prematura del suo unico figlio, Shelleyan si ritirò nelle terre selvagge, dedicando il resto della sua esistenza a esplorare i confini della magia e della scienza. La sua ricerca culminò nella creazione di un artefatto unico: il Codice di Vita, una formula arcana che, nelle intenzioni del mago, avrebbe dovuto replicare l’essenza vitale di un individuo.
Gli appunti recentemente scoperti offrono uno sguardo senza precedenti su questo progetto, rivelando dettagli finora sconosciuti. Tra le scoperte vi è il progetto del proto-costrutto, un antenato diretto dei moderni costrutti magici. Questo antico costrutto, trovato intatto dagli avventurieri, rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione della magia costruttiva. Secondo gli studiosi, questo prototipo potrebbe fornire informazioni preziose sull’ingegneria magica antica e il concetto stesso di vita artificiale.
Le annotazioni di Asimovian, scritte in una calligrafia febbrile, raccontano di esperimenti su costrutti magici, inclusa la creazione di Aegis, un golem unico nel suo genere, destinato a ospitare l’essenza del figlio defunto del mago. Questi appunti non solo confermano la dedizione ossessiva di Asimovian alla sua ricerca, ma svelano anche l’oscurità che accompagnava i suoi studi: l’uso di un’anima innocente come catalizzatore per i suoi incantesimi.
La notizia di questo ritrovamento è trapelata grazie a Grakthor, un Lassodonte e proprietario di una celebre oasi situata a un paio di giorni da Synistas. Grakthor ha rivelato che gli avventurieri avevano recentemente scoperto questi tesori durante un’esplorazione nelle antiche rovine Firbolg.
Gli studiosi ella S.p.i.r.a.l.e (Società dei Pensatori Intellettuali di Ricerca d’Arte Logica ed Esplorazione ) di Synistas sono ora impegnati a decifrare sia gli appunti che i meccanismi del proto-costrutto. “È un’opportunità unica per comprendere le origini dei costrutti,” ha dichiarato Angostal Mogbar. “Questi documenti e l’antico costrutto potrebbero riscrivere la storia della tecnomanzia.”
Il ritrovamento solleva nuove domande sulle circostanze della morte di Shelleyan e sulla natura del suo lascito. Sebbene il Codice di Vita non sia mai stato completato, gli appunti suggeriscono che Asimovian fosse vicino a una svolta epocale, prima della sua misteriosa scomparsa.La famiglia Finkelstein delle “Carovane Finkelstein” si sono offerti di acquistare il materiale per l’ingente somma di 100.000 monete d’oro, l’offerta tuttavia sembra essere stata rifiutata.

Questa scoperta promette di aprire nuovi capitoli nella storia arcana di Emnotork, gettando un’ombra lunga sulla figura di Shelleyan Asimovian e i segreti nascosti tra quelle pagine ingiallite e meccanismi antichi.
Gabil, Eroe del Drago-Concilio (GDR 18)
Emnotork
Recentemente in queste pagine si è parlato più volte della Corte Cremisi – una leggendaria compagnia di Avventurieri salita alla ribalta della cronaca soprattutto grazie al loro salvifico intervento presso il Drago- Concilio, nella fase iniziale della Guerra del Vuoto.

Oggi, il Giornale del Drago ha l’opportunità di intervistare il capo degli avventurieri: il Re-Drago Gabil Due Code.
– Salve, Maestà. Non possiamo che ammirare la vostra corona. Possiamo osare domandarvi quale sia il Vostro Regno?
– Questa? Bella, vero? Sapete, la ho fatta forgiare dall’Artefice Supremo della mia Corte usando il metallo della mia spada preferita. Ovviamente il Re di tutti i Koboldi deve avere una corona degna del suo nome, anche se questo significa sacrificare il suo vero amore. Ora il mio artefice vive su di un isola volante da cui controlla il corretto svolgersi del flusso temporale…una regressione in termini di carriera, se chiedete a me!
– Quindi tutti i Koboldi di Emnotork sarebbero il suo popolo?
– Si, bhè, non è che abbiano accettato ancora proprio tutti tutti…secondo Arad, il mio Consigliere Reale, col tempo li piegherò al mio volere. Deve essere un pensiero che lo riempie di gioia, perché ogni volta che lo dice non può fare a meno di ridere. Arad non dice mai certe cose a cuor leggero – si consulta sempre con Apollo, che chiaramente ricopre il ruolo di Consigliere del Consigliere Reale…e con Hastur, il Consigliere del Consigliere del Consigliere Reale. Ridiamo tutti moltissimo, si vede che siamo molto amici. Anche se Hastur è parecchio che non lo vedo.
– Ahem…e come mai, se possiamo chiedere?
– Mah, nulla di davvero importante…pare sia asceso a essere una sorta di entità psichica schiava di un trono posto nell’Altrove. Un pò la solita storia. Arad piuttosto, ha la faccia di qualcuno che sta tramando qualcosa. So che ha trattato a lungo con il Drago – Concilio e mi ha detto che la prossima volta che saremmo visti sarebbe stato uno dei miei capi. Che assurdità! Oltre che Re dei Koboldi, sono Emissario del Drago Concilio e rispondo direttamente a Bracodonio! Per essere un mio superiore dovrebbe essere un Drago!
– Le sue storie sono letteralmente …incredibili, Maestà. Con tutto il rispetto, non so se possiamo pubblicare…
– Sciocchezze! Se volete conferma chiedete pure ad Elynia – è una mezzelfa, mia amica. Per trovarla è facile: se avete dei bambini vivi non ancora bruciati, li mettete in piazza e poi urlate. Dopo poco dovrebbe arrivare, se si trova nei paraggi. Da quando la conosco non si è mai tirata indietro e se c’è qualcosa che noi Koboldi adoriamo è la giovane carne fresca che si annerisce sulla fiamma…ti fa venire l’acquolina in bocca solo a pensarci!
– Io non so che dire…mi spiace Maestà, ma credo che l’intervista debba finire qui.
– Ma certo! È stato un piacere. A presto.
I Pilastri di Orloch (GDR 39, 23,7)
Emnotork

Due anni fa, quando ancora il Grande Gelo era lungi dall’essere finito, un Grande Squarcio si aprì sopra i cieli del Granducato di Orloch, portando gli Orrori del Vuoto ad invadere le sue terre ed i territori circostanti.
Una dura battaglia portò la sconfitta del Vuoto e la chiusura del Grande Squarcio grazie all’eroismo ed il coraggio delle genti locali, guidate da eroi come i Protettori di Orloch (Ex GDR 23).
La vittoria non liberò soltanto quelle terre dall’ennesimo male che le aveva colpite, ma fu anche l’evento che avrebbe portato alla nascita del Regno di Orloch.
Questa guerra però avrebbe lasciato anche molte cicatrici, una delle quali si sarebbe rivelata essere una ferita ancora aperta, destinata ad infettarsi. Durante quel periodo, dal Grande Squarcio giunse una montagna di fuoco che si abbatté sulla collina dove sorgeva il villaggio di Collevento.
L’impatto fu talmente devastante da aver dato origine al cratere conosciuto oggi come Fossa di Collevento; l’esplosione bruciò tutto ciò che si trovasse nel raggio di diversi chilometri ed i suoi frammenti si sparsero in diverse zone del regno.
I suddetti frammenti diedero origine a grandi pilastri di cristallo verde dalla natura ultraterrena.
I pilastri di cristallo erano contaminati da una forma sconosciuta di energia capace di corrompere l’aria, la terra e le falde acquifere, diffondendo quello che sarà chiamato “il Male della Terra”.
Nel giro di un anno, tramite i corsi d’acqua, il Male della Terra si diffonderà nella maggior parte del regno, facendo ammalare piante, animali, persone e qualsiasi essere vivente in generale.
I sintomi (perdita di unghie e capelli, nausea, perdita di peso, dolori ossei e muscolari, senso di malessere generale, disfunzioni ghiandolari ed organiche, insonnia, sbalzi di umore, incubi, delirio) porteranno alla morte la maggior parte degli esseri viventi colpiti, con una piccola minoranza il cui corpo subirà drastiche mutazioni che portando ad una trasformazione radicale in mostruosità indescrivibili.
Le comunità di Altivalli in particolare, risentiranno della presenza di queste creature mutanti, enormi umanoidi brutali come bestie e forti come giganti.

Se oggigiorno questo Male è stato fermato, è stato grazie ad un gruppo di valorosi eroi, la Compagnia dello Scudo di Sion (GDR 39), un gruppo di persone scelte al servizio di Lord Sion Van Anderson, signore del feudo noto come Protettorato di Sion, hanno dato il via ad una lunga e perigliosa ricerca che li ha portati ad individuare i principali Pilastri di Cristallo sparsi nel regno e responsabili della diffusione del Male della Terra.
Una nota degna di essere menzionata: la Compagnia dello Scudo di Sion, durante la loro ricerca, hanno dato un grande contributo alle comunità di Altivalli, Grandalbero in particolare, salvando le genti dalla presenza di umanoidi mutanti e salvando l’arcanalbero locale dalla corruzione del Male della Terra.
Gli stessi avventurieri, nel cercare di fermare questo male, sono stati esposti agli influssi corruttori dei Cristalli, contraendo la malattia che li avrebbe condotti ad un triste destino.
Non è chiaro come abbiano fatto, ma gli eroi della Compagnia riusciranno a trovare qualcosa che farà, non solo guarire loro da questo Male, ma anche a liberare l’intero regno dalla sua corruzione.
Alcuni bardi sostengono che il merito sarebbe dovuto ad una presunta acqua miracolosa capace di guarire ogni male.

Sulla base di attendibili testimonianze, la Compagnia dello Scudo di Sion si rivolgerà in seguito ai Tecnomanti di Altoscoglio per risolvere il problema.
Sulla base di quanto affermato, lo stesso Armhan Klaus in persona, in collaborazione con Kaleb Tristan, Arcimago della Piramide Ricurva di Velen, avrebbe usato le sue conoscenze tecnomantiche per combinarle con l’acqua miracolosa recuperata dalla Compagnia dello Scudo ed i poteri dell’arcimago Tristan.
Lo scopo sarebbe fabbricare un congegno capace di convertire i Pilastri di Cristallo Verde in qualcosa di completamente diverso.
“…i Pilastri di Cristallo generavano un flusso di energie negative capaci di avvelenare qualsiasi forma di vita organica.
La distruzione di un Pilastro era impensabile, come hanno avuto modo di constatarlo sulla propria pelle quel gruppo di sciagurati; la deflagrazione che ne consegue diffonde una enorme quantità di essenza negativa, contaminando così ogni cosa nel raggio di decine di chilometri.
Attraverso l’utilizzo dell’Invertitore Tramico, invece, non abbiamo fatto altro che convertire la natura dei Pilastri, trasmutandoli in Pilastri di Arcanium.
I Pilastri di Arcanium non hanno soltanto purificato l’area circostante, interrompendo così gli influssi contaminanti del Male della Terra, ma è stata anche ripristinata la Trama nelle zone di Magia Morta e Magia Selvaggia che si erano create a seguito dell’impatto meteorico, con conseguente spargimento dei frammenti…”, così testimonia un Tecnomante portavoce di Armhan Klaus.
I Pilastri di Arcanium (sei in totale), sparsi in varie zone (ben sorvegliate) del regno han concesso una notevole risorsa magica ad Orloch, aumentando notevolmente il suo prestigio.
I Cavalieri del Cerchio Interrotto e l’Ordine degli Arcanisti di Orloch sono stati incaricati responsabili della sorveglianza, gestione e tutela dei suddetti Pilastri.
Bitruc Gemcutter, Ministro della Magia di Orloch ed Arcimago dell’Ordine degli Arcanisti di Orloch, testimonia quanto segue:
“…beh, la funzione dei Pilastri di Arcanium è piuttosto semplice. Considerateli come generatori di magia grezza che equilibrano la Trama e forniscono costante energia…”.
Alcune fonti affermerebbero che esista addirittura un accordo tra il Regno di Orloch e l’Ordine della Piramide Ricurva di Velen riguardo lo sfruttamento di una parte di questi pilastri in favore dei Maghi di Velen ma non sono stati forniti ulteriori dettagli a riguardo.
La Compagnia dello Scudo di Sion è stata ben ricompensata dalla Regina Edora d’Arthus per aver di fatto salvato il regno.
A distanza di sei mesi da questi eventi, il Regno di Orloch si è ripreso quasi interamente dai danni causati dal Male della Terra, sebbene la presenza di mostri mutanti che infestano le terre selvagge sia ancora una realtà che espone a potenziali pericoli, soprattutto le comunità rurali più isolate.
Durante questi mesi, nuovi accordi sono stati presi tra Velen ed il Regno di Orloch a seguito di un progetto nominato Freccia d’argento, il cui scopo è quello di costruire una ferrovia che collegherà la città di Velen con il Regno di Orloch e la città di Synisthas, al di là del Canale di Quata.
I Tecnomanti di Velen, la cui sede ufficiale è localizzata nel villaggio di Altoscoglio sotto la tutela del Governatore Ezio Malarosa e degli Eroi dei Miraggi di Velen (ex GDR 7), in collaborazione con i Tecnomanti di Orloch hanno avviato la costruzione della ferrovia già cinque mesi fa.

Salvo imprevisti, entro la fine del mese di Hander sarà possibile inaugurare la tratta ferroviaria che collegherà il Regno di Orloch con la città di Velen, in un lungo tragitto attraverso le pericolose aree desertiche della regione.
Non ci resta che attendere per vedere l’inaugurazione del primo viaggio che collegherà le due capitali.
Nel frattempo, il Regno di Orloch, seppur non del tutto privo di problemi, potrà comunque dormire sonni tranquilli, sapendo che tra le loro genti c’è un piccolo gruppo di giovani eroi, la Compagnia dello Scudo di Sion, pronti ad agire nel caso una nuova crisi dovesse arrivare.
Pubblicizza il tuo commercio!
Possiedi una Locanda? Vuoi attirare più clienti presso la tua fucina da Fabbro? Mesci delle splendide pozioni ma nessuno le beve? Invia al Giornale del Drago il tuo annuncio e per poche* monete d’oro potrai apparire accanto agli eroi che difendono i reami dei Continenti!